Se è vero che gli anni Novanta sono stati avari per l’Inter dal punto di vista dei titoli nazionali, si può anche affermare, con la stessa convinzione, come siano stati utili per arricchire la propria bacheca europea, con la conquista di ben 3 Coppe Uefa, di cui la prima nel 1991 con finale tutta italiana contro la Roma.
Per arrivare al doppio scontro con i giallorossi però, si dovette prima superare l’ostacolo portoghese, rappresentato dallo Sporting Lisbona, in una semifinale accesa ed equilibrata. Venticinque esatti anni fa quest’ostacolo fu aggirato allo stadio Giuseppe Meazza con un netto 2 a 0, maturato grazie alle reti del duo tedesco Matthaus-Klinsmann. Quell’Inter dall’anima teutonica in quegli anni fece sognare i tifosi in lungo e in largo, trovando il tredicesimo scudetto nel 1989 e poi, due anni dopo, il primo trofeo in Europa dai tempi di Herrera, nel lontano 1965.
La squadra di Trapattoni non fallì l’appuntamento contro i biancoverdi, dopo aver concluso la semifinale di andata a reti inviolate in quel di Lisbona. Puro stile del Trap. A Milano bastarono 35 minuti per chiudere la sentita pratica. L’ultimo passo prima del grande sogno fu compiuto. Il resto è già stato consegnato alla storia.