PAROLA ALL’AVVERSARIO – Enrico Brigi, HellasNews: “Inter squadra di alto livello, Verona e Pazzini in ripresa”

Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.

Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Verona – Inter e per questo siamo andati ad intervistare Enrico Brigi giornalista di HellasNews.

Verona che arriva al match contro l’Inter dopo aver conquistato la sua prima vittoria in campionato, nerazzurri che contro il Chievo sono tornati a vincere, che partita possiamo aspettarci?
“L’ottenimento della prima vittoria in campionato rappresenta per i gialloblù un’importante iniezione di fiducia con la quale affrontare i prossimi impegni, a partire dall’incontro di domenica contro i nerazzurri di Roberto Mancini. L’intervento operato dalla società di Via Belgio durante il recente mercato di gennaio ha consegnato in mano a Delneri una rosa ampiamente rinnovata con la quale il tecnico di Aquileia, dopo settimane di duro ed intenso lavoro, sembra iniziare a raccogliere i primi frutti. Il match, tuttavia, si presenta per i gialloblù pieno di insidie in quanto la compagine nerazzurra rimane squadra di alto livello, con giocatori di qualità indiscussa in grado di trovare in qualsiasi momento la giocata decisiva. La formazione di Mancini, in preda ad una piccola crisi di gioco e soprattutto di risultati – con la quale ha perso la testa della classifica – ha ritrovato la vittoria contro il Chievo e arriverà quindi al Bentegodi mentalmente più sollevata e pronta a riprendere il filo del discorso. Di fronte troverà, comunque, una squadra ravvivata dalla recente vittoria e pronta a dare filo da torcere al blasonato avversario. L’orario delle 12.30 non è il massimo della vita tuttavia credo si potrà assistere ad una bella partita”.

Nel match contro l’Atalanta abbiamo visto un Pazzini in buona forma. Un attaccante decisivo se recupera la condizione. Quanto pensa possa essere importante contro l’Inter contare su un Pazzini al 100%?
“Dopo un girone di andata trascorso per buona parte ai box per qualche infortunio di troppo – ricordo in particolare quello subito giusto nella partita di andata per un intervento scomposto di Felipe Melo – il centravanti gialloblù sembra piano piano ritrovare la forma migliore, coincisa con due reti su azione nelle ultime tre giornate. La forma non è ancora al 100% tuttavia Pazzini rappresenta sempre uno dei migliori bomber in circolazione. La partita con l’Atalanta ha inoltre confermato che, se cercata a dovere con palle in profondità e cross dal fondo, l’accoppiata con l’intramontabile Luca Toni può essere pericolosa per qualsiasi retroguardia. Handanovic & C, quindi, dovranno prestare la massima attenzione per non incorrere in qualche brutta sorpresa. Non dimentichiamo, poi, che Pazzini è un ex, fatto da non trascurare, in grado di generare sempre qualche motivazione in più”.

Contro i nerazzurri pensa che l’allenatore dei gialloblu possa continuare sulla falsariga del 4-4-2 visto anche in casa o ci sarà qualche accorgimento tattico diverso?
“Il 4-4-2 rimane il marchio di fabbrica del tecnico friulano quindi la formazione che affronterà i nerazzurri sarà certamente figlia del modulo tanto caro a Delneri. Nel corso dell’incontro, come già avvenuto anche in occasione del match contro l’Atalanta, non sono da escludere scelte alternative, specialmente in base all’evolversi del risultato. Grazie ad una rosa sufficientemente assortita e alla sua proverbiale capacità di lettura delle partite, consolidata nell’arco della sua lunga carriera, il mister gialloblù è, infatti,  in grado di adottare più soluzioni tattiche con le quali sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori in campo”.

All’andata il Verona giocò una buona partita perdendo per un solo gol di scarto, ad un girone di distanza cosa può essere cambiato nella mentalità delle due squadre?
“Nel match di andata, quando sulla panchina gialloblù sedeva ancora Andrea Mandorlini, i gialloblù vennero sconfitti, forse immeritatamente, da una rete di Felipe Melo,  dopo aver poco prima sfiorato il vantaggio con una clamorosa traversa colpita da Sala. Nella partita del settembre scorso la squadra scaligera, scesa in campo a San Siro già priva di Toni, dovette rinunciare ben presto anche a Pazzini, rimanendo così in campo senza alcuna punta di ruolo. Negli uomini di Delneri, oltre al fatto di mantenere accesa la speranza, ci sarà sicuramente anche un pizzico di voglia di “vendicare” la sconfitta dell’andata e questo potrebbe aiutarli nell’approccio all’incontro. Non dimentichiamo, però, che di fronte troveranno una squadra forte ed esperta che arriverà al Bentegodi intenzionata a fare bottino pieno”.

Qual è, secondo lei, il reparto nerazzurro a cui i giocatori di Del Neri dovranno prestare maggiore attenzione e quale reparto gialloblù invece potrebbe creare maggiori difficoltà ai nerazzurri?
“L’Inter di queste ultime settimane ha evidenziato qualche piccola crepa nella fase difensiva, che tanto bene aveva fatto, invece,  nella prima parte del campionato consentendo ai nerazzurri di raggiungere il primato in classifica. Nonostante questo, però, Mancini può contare su un parco attaccanti di grande livello perchè giocatori del calibro Ljiacic, Jovetic, Perisic, Palacio, Icardi e Eder, tutti in grado di trovare la giocata vincente, farebbero gola a diverse squadre. La retroguardia gialloblù dovrà pertanto prestare la massima attenzione perchè con attaccanti come quelli nerazzurri anche la minima disattenzione può essere fatale. La squadra di Mancini, dal canto suo, dovrà stare molto attenta alla coppia Toni & Pazzini, in quanto i due, se serviti a dovere, possono rappresentare un pericolo costante per qualsiasi difesa. Qualche grattacapo potrebbe poi giungere dalle incursioni di gente come Ionita, Wzsolek, elementi in grado di recuperare palla e ribaltare velocemente l’azione. Come già detto prima, le premesse per vedere una bella partita ci sono tutte”.

Ringraziamo Enrico Brigi e HellasNews per la disponibilità.

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