Le pagelle del derby: un disastro generale, non si salva nessuno

Le pagelle nerazzurre del derby da poco conclusosi allo stadio Giuseppe Meazza, deciso da un pesante tris dei padroni di casa.

Handanovic 6: forse un’uscita sul primo goal non sarebbe stata sgradita, ma nel complesso gli si può rimproverare poco, come al solito. Rischia di rivivere l’incubo delle ultime stagioni.

Santon 4,5: la partenza sembrava incoraggiante, ma la ruggine accumulata negli ultimi mesi ha poi prevalso. Alex lo sovrasta sul primo goal, va in bambola e impacchetta pure la terza rete.

Miranda 5: dopo i primi 45 minuti sembrava in grado di poter reggere ancora una volta la baracca, ma viene bruciato da Bacca sul raddoppio e sprofonda rovinosamente assieme ai compagni. 

Murillo 5,5: il colombiano si dimostra cresciuto rispetto alle ultime sconcertanti partite, ma il grigiore generale cancella i timidi progressi.

Juan Jesus 4,5: si dovrà scientificamente dimostrare come è possibile farsi saltare da Honda in velocità. Aveva iniziato bene con un bel cross per Eder, ma una rondine, storicamente, non fa primavera.

Medel 4,5: anche lui finisce con tutte le scarpe nella mediocrità. Se non riesce a recuperar palla e a tirar fuori la sua proverbiale garra, è di un’inutilità disarmante. Perde tantissimi palloni.

Brozovic 4: secondo tempo raccapricciante. Sempre di fino e di suola, mai con concretezza e convinzione. Sono numerose tanto le palle perse, quanto i  conseguenti contropiedi lanciati per il Milan

Perisic 4,5: esterno che corre, per carità. Peccato che spesso si limiti a quello. Non sa tirare, non sa crossare, non salta l’uomo, non smarca il compagno. Fa cadere le braccia.

Ljajic 4,5: partita peggiore da quando è a Milano. Evanescente e inconcludente, ma d’altra parte non gli si può chiedere sempre di tirare la carretta.

Eder 5: qualcosa di buono lo combina pure, ma troppo a sprazzi. Pesa la nitida chance fallita a inizio partita. Non doveva essere lui il salvatore della patria e da stasera se ne accorgerà anche Mancini.

Jovetic 5: inizia bene, ma si perde in un bicchier d’acqua quando c’è l’occasione di far male. Involuto, sperduto, triste. Cosa è successo?

Icardi 5: quel rigore poteva cambiare la partita, ma almeno era riuscito a procurarsi un’occasione e il rigore stesso. Un pizzico di troppo impreciso e sfortunato. Ma si sa, quando non gira niente…

Allenatore, Roberto Mancini 4: da tempo stanno uscendo fuori i limiti della squadra e lui non pare affatto in grado di nasconderli. L’impressione è che la costruzione si stia sfaldando e che le fondamenta non fossero solide abbastanza. La cosa più grave è che il gruppo moralmente non sembra in grado di riprendersi dopo la prima difficoltà. Una domanda: gli schemi su calcio piazzato sono provati in allenamento? Se sì, la cosa è grave.

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