CdS- E’ partita la MancinInter, come cambiano i nerazzurri dopo un anno

Un anno dopo l’approdo di Mancini all’Inter ecco i nerazzurri in testa alla classifica di serie A, difficilmente i tifosi nerazzurri 365 giorni fa avrebbero pensato una cosa simile una stagione dopo, specialmente dopo i 16 punti dopo 11 turni sotto la guida di Walter Mazzarri.

E’ cambiato tanto da allora, come scrive il Corriere dello Sport, ma sopratutto è cambiata la testa dei giocatori, anche se una grossa mano è stata data con investimenti per circa 100 milioni, necessari per riportare l’Inter nelle posizioni di vertice, dopo il tanto penare dello scorso anno.

Mancini lo aveva detto appena approdato all’Inter, serve tempo e cosa immancabile, fiducia nel Mancio, risposta positiva contro lo spauracchio Roma che ora fa credere ai nerazzurri di avere i mezzi per combattere, magari non vincere lo scudetto ma dar fastidio, per vedere poi dove si arriva.

8 punti in più rispetto alla scorsa stagione, un esonero quello di Mazzarri vissuto quasi come liberazione, una difesa choc quella di dodici mesi fa con 14 gol subiti che sbatte con quella di quest’anno con appena 7 reti concesse, anche se l’attacco segnava di più lo scorso anno, complice però il 7-0 rocambolesco al Sassuolo.

La difesa è il fiore all’occhiello, meglio dell’attuale aveva fatto la difesa del tricolore record 1989 e quella in coabitazione tra Cuper e Zaccheroni, ma situazione di media punti e gol subiti è in linea con la prima Inter di Mourinho, quella del quarto tricolore consecutivo.

A Mancini va anche dato atto di una rivoluzione che consente a più giocatori di sentirsi utili alla causa, una rotazione non ristretta ai fedelissimi ma che, per esempio contro la Roma, ha permesso anche a Nagatomo e D’Ambrosio di essere importanti in questa stagione, sollevando il morale di tutti, in attesa anche di ritrovare il miglior Icardi, in quest’ultimo caso ci vorrà tempo e gol, la miglior medicina per il cannoniere argentino.

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