Adem Ljajic, basta un assist per ritrovare il genio (e togliere il sorriso a Delio Rossi)

Era uno degli uomini più attesi ieri al Dall’Ara di Bologna, perché ritornava a giocare titolare dopo tanto tempo e perché sulla panchina avversaria c’era un suo ex allenatore, Delio Rossi, e Adem Ljajic ha il ricordo di uno scambio di idee molto turbolento tra i due ai tempi della Fiorentina, poi come un cazzotto in faccia basta un guizzo, un assist al centro per i 3 punti.

Ljajic sentiva la partita come pochi, dimostrare innanzitutto a Roberto Mancini che lui può giocare in questa Inter, ma l’inizio non consola, da una parte lui, dalla parte opposta Perisic, risultato zero palloni giocabili per Mauro Icardi.

Ci prova su punizione, prova almeno a imitare quello che lui definisce un fratello e che siede in panchina, Stevan Jovetic, quando poi Mancini inizia a far riscaldare Palacio per Ljajic si capisce che la gara volge al termine, invece è tutto un attimo, basta il liscio di Ferrari che sbaglia posizione e gamba per intervenire su un velenoso cross di Perisic, per Adem si apre una prateria davanti a Da Costa, la sua sregolatezza gli dice di tirare, il genio invece si sveglia e offre a Icardi un dolcetto che serve per segnare l’1 a 0, prendere 3 punti e la testa della classifica, il tutto con un solo assist e un solo attimo vincente.

Resta poi la fine della partita, questa volta per Ljajic sono solo abbracci e carezze da parte di Jovetic, forse già intuisce l’ex giocatore della Fiorentina di aver fatto uno sgarbo al suo ex tecnico, ponendo quasi certamente fine alla sua avventura nella panchina del Bologna.

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