Maglia numero 10 indossata sempre con classe, Roberto Mancini si presenta alla partita di beneficenza con il solito stile, una festa con la Nazionale Cantanti che lo vede protagonista di gol e numeri, prima però a La Gazzetta dello Sport rilascia un suo pensiero sulla gara che verrà, il Derby d’Italia con la Juve.
“Battere la Juve sarebbe un bel colpo e una cosa importante, è il Derby d’Italia, sarà sicuramente una bella serata tra due grandi squadre. Ora serve una gara da Inter“.
La vittoria manca dal 27 settembre, un brusco stop con la Fiorentina che sembra aver azzerato di botto tutte le ottime premesse, ma niente galvanizza di più l’ambiente del battere i bianconeri.
“Come preparerò la gara con la Juve? Come sempre: è una partita storica, porta con sé motivazioni automatiche, fra l’altro negli ultimi anni questo derby è diventato molto particolare per tutte le polemiche che si sono scatenate. Va preparata bene perché con sé porta attenzioni e sopratutto pressioni particolari“.
Poi Mancini guarda il passato: “L’Inter non batte la Juventus in casa dal 2010? Beh è già passato troppo tempo allora”, poi uno sguardo ai suoi giocatori impegnati nelle qualificazioni: ” Spero di averli tutti a posto, arriveranno fra martedì e giovedì e quindi bisognerà valutare tutto per bene. Kondogbia rientra, se domenica giocherà Jovetic sono molto più contento, non ho visto la partita di Ljajic, ma per lui non esiste alcun problema. Spero che Adem si ambienti il prima possibile, bisogna dargli tempo, credo in lui se no non avrei chiesto di prenderlo all’Inter“.
L’ultimo pensiero va alla Nazionale qualificata per Euro 2016:”Complimenti a Conte perché qualificarsi non è mai facile, specie con un turno d’anticipo. Speriamo poi che da qui a giugno l’Italia possa migliorare, perché alla fine dei conti facciamo sempre bene agli Europei o ai Mondiali. Verratti come Pirlo? Pirlo è Pirlo ma Verratti ha accumulato esperienza internazionale importante“.