L’Equipe – Kondogbia: “Inter scelta sbagliata? No, vi spiego. Dopo la firma mi scatenai perché…”

Kondogbia è stato sicuramente il pezzo forte del mercato nerazzurri fino ad ora. Il giovane francese, proveniente dal Monaco, ha parlato al Monaco della nuova esperienza all’Inter e di molto altro all’Equipe. Ecco la prima parte della sua intervista tradotta da SpazioInter.

In un mese hai avuto un figlio, hai cambiato squadra per una cifra molto alta (37 milioni più bonus) e hai scoperto un nuovo paese: sono le settimane più intense della tua vita?
E’ stato tutto molto rapido, è vero (ride, ndr). Distinguo sempre la mia vita personale da quella calcistica, sono felice di come tutto sia andato. In realtà per me non è stato così traumatico, è la stessa cosa che mi è successa quando sono passato dal Siviglia al Monaco, quindi non ho alcuna apprensione a riguardo

Prima di parlare della vostra scelta dell’Inter, il giorno della firma ti abbiamo visto cantare e saltare con i tifosi: tu sei un falso calmo, vero?
Potrebbe essere stata la prima volta che mi sono lasciato andare così davanti ad un pubblico (ride, ndr). E’ venuto tutto naturalmente, quando poi vedi un pubblico così caloroso, ti viene voglia di dare il massimo

Dopo qualche giorno di preparazione, qual è finora la differenza che hai notato maggiormente nel quotidiano?
E’ cambiato molto rispetto alla Francia, qui ci sono più esigenze, c’è più lavoro. Per esempio, questa settimana, abbiamo avuto delle sessioni di circa 3 ore, con anche molta corsa. Ero già abituato a Siviglia ma qui lavoriamo molto, molto di più: per esempio tatticamente lavoriamo ugualmente sui dettagli

Considerando che l’anno scorso l’Inter non si è qualificata per la Champions League e che è arrivata ottava in Serie A, cosa rispondi a chi dice che la tua è stata una scelta sorprendente?
Lo è stata e non lo è stata. Lo è stata perché negli ultimi anni non abbiamo sentito parlare molto dell’Inter, non lo è stata perché l’Inter è un grande club. Un club non può essere giudicato da uno, due o tre anni, non è possibile. Possiamo prendere come esempio il Borussia Dortmund: ha avuto una stagione difficile ma nonostante tutto resta un grande club, lo stesso vale per l’Inter. La mia scelta a Monaco è stata molto commentata, ma le scelte si fanno in funzione di un progetto, di un allenatore, di un feeling“.

 

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