La Gazzetta dello Sport riporta le parole del centrocampista Thiago Motta, in uscita dal Psg.
Come analizza il percorso del Psg dal suo arrivo?
“Il Psg è cresciuto molto. Sono passati tre anni e mezzo, ma a me sembrano molti di più. Credo ormai di aver dato tutto. Ho l’impressione che per me si chiuda un ciclo. Ho dato e ricevuto tanto. Al limite sarebbe più comodo restare, ma non sarei onesto né con me stesso né con un club che ho imparato ad amare. Non è una questione di soldi, ma di stimoli”.
Di lei si parla anche all’Atletico Madrid, altra sua ex squadra.
“Vale lo stesso discorso dell’Inter, anche se l’Atletico lotta già ai vertici europei e spagnoli, cosa non semplice quando hai Real e Barça come avversari. Per me sarebbe altrettanto motivante, darei tutto per fare quel che non mi riuscì la prima volta a causa degli infortuni”.
Infine si chiude con la nazionale ed i progetti futuri:
Alla Nazionale ha rinunciato?
“No, ci spero sempre, ma capisco le scelte del c.t. Conte. Se mi chiama però sono pronto”.
Forse sarebbe più facile se giocasse in Italia?
Andrebbe pure lei negli Usa?
“Non subito, davanti ho ancora qualche anno per poter giocare ai massimi livelli”.
Ancelotti dice che lei potrebbe già fare l’allenatore.
“Lo stimo molto. Non escludo quella prospettiva, ma c’è ancora tempo per pensarci”.
This post was last modified on 14 Luglio 2015 - 09:32 09:32