Il nuovo acquisto dell’Inter, Geoffrey Kondogbia, ha parlato ai microfoni di InterChannel. Ecco il botta e risposta tra lui e Roberto Scarpini.
Geoffrey Kondogbia, benvenuto all’Inter!
“Grazie (in italiano, ndr)”
Sei arrivato in un grande club, per un ragazzo giovane come te questo è un sogno?
“Si, sono consapevole di questo, è un sogno per un giovane calciatore. Quando ero piccolo guardavo la grande Inter in tv, oggi ne faccio parte, quindi tocca a me fare il massimo per restare qui il più a lungo possibile”
Poche squadre fino ad ora nella tua carriera: Lens, Siviglia, Monaco. Però hai già giocato in due campionati diversi, quello spagnolo e quello francese: quali sono le differenze?
E tu sai che l’Italia è il campionato più tattico…
“Si, lo so, è anche per questo che sono qui, è un aspetto sotto al quale devo crescere e quindi credo che sarà un campionato che mi farà migliorare, quindi per me è molto importante essere qui”
In Inghilterra un giocatore con le tue qualità lo chiamano box to box, che va da un’area all’altra: quali sono le tue qualità migliori?
“Attualmente ho più facilità a fare da raccordo tra difesa e attacco, penso sia questo il mio punto forte, poi ho sicuramente dei punti deboli, come tutti, ma al momento credo che la mia qualità principale sia la potenza e anche questa capacità di collegare difesa e attacco”
Completo!
“Non ancora, c’è ancora da lavorare”
L’Inter ti seguiva già quando eri in Spagna: è uno dei motivi per cui sei qua?
“Si, so che quando ero in Spagna mi seguivano, e questo prova che ora l’Inter ha fiducia in me. E’ anche per questo che ho sentito un forte interesse verso di me e un approccio caloroso”
I tifosi vorranno sapere tutto di te…
“Sono un ragazzo molto aperto, sono molto socievole, mi apro a tutti. Sono un giovane calciatore e sono appena diventato papà, più o meno due settimane fa. Spero di diventare ancora più vicino ai tifosi (in italiano, ndr) nei prossimi giorni”
E la musica?
“Ascolto di tutto, sono molto aperto anche musicalmente e spazio dal jazz, al rap, al rock… Un po’ di tutto”
Balli?
Solo per i gol?
“No, non solo, ci sono momenti in cui mi piace ballare, come a tutti”
Quando eri molto giovane, chi era il tuo calciatore di riferimento?
“Un campionato che ammiravo, come tutti i giovani calciatori, era quello inglese, ma conoscevo anche la qualità delle squadre italiane, perché quando ero piccolo credo fosse il campionato più importante. Ora la Serie A sta cercando a poco a poco di ritrovare il suo posto, quindi tornando alla mia volontà di crescita e miglioramento, credo sia un buon momento per venire a giocare qui in Italia”
Nell’Inter ha giocato un francese molto forte, Patrick Vieira, gli assomigli un po’?
“Patrick Vieira è un grande giocatore francese, addirittura una leggenda in Francia, cercherò di fare come lui: non sarà facile, ma cercherò di dare tutto per fare come o, perché no, meglio di lui”
Come mai hai scelto il numero 7?
“Perché mio figlio è nato il 7 giugno, quindi ha un grande significato per me, e anche mia madre è nata il 7 novembre, quindi è un piccolo segno per loro due”
Un saluto per i tuoi nuovi tifosi.
“Voglio ringraziare tutti i tifosi interisti per questa accoglienza e spero che faremo grandi cose e il più a lungo possibile: FORZA INTER (in italiano, ndr)!“