GdS – Poldi, ora o mai più

Come riporta La Gazzetta dello Sport odierna Podolski, in due mesi abbondanti a Milano non ha ancora trovato il primo gol. A giudicare dai tweet e dalle foto il tedesco sembra essersi integrato bene con l’ambiente, un po’ meno nei meccanismi del Mancio, il quale ha giustamente affermato in conferenza: “Dagli attaccanti ci si aspetta che segnino, speriamo possa riuscirci anche lui”.
Sono trascorsi ben 96 giorni dal suo ultimo gol, e se consideriamo il campionato il suo ultimo centro risale al 20 aprile 2014. Oggi avrà un’altra occasione per convincere San Siro e la società, visto e considerato che, dei quattro acquisti di gennaio, è l’unico senza obbligo di riscatto. Solo sbloccandosi, e così qualificandosi per l’Europa League o la Champions League l’Inter potrebbe pensare a contattare l’Arsenal per discutere di un futuro in nerazzurro per Poldi.

TANTI ASSIST MA I GOL? Oggi Mancini lo schiererà in coppia con Icardi, d’altronde Palacio non le può giocare tutte. I numeri però sono contro il tedesco. Nel 2015 è il secondo interista con più minuti nelle gambe ma senza gol. Peggio di lui solo Medel (559 vs 807), ma gli scopi del cileno sono ben altri. Podolski è altruista nel servire i compagni ma sottoporta continua ad essere poco reattivo. Per quanto riguarda assist e simili solo Shaqiri ha fatto di meglio (11 vs 19). Si sacrifica nella zona di sinistra ed ha recuperato ben 18 palloni, numero più alto tra gli attaccanti.

SERVE TIRARE Il gol non arriva perchè il tedesco trova poco la porta, solo 2 volte su 12 tiri totali. Una nota a suo favore, che conferma la sua disponibilità durane la manovra, sono i passaggi: 274 di cui 226 positivi. Anche qui, nessuno meglio di lui. Mancini non gli chiede di diventare egoista, ma semplicemente di buttarla dentro, come ogni attaccante. Quando riuscirà in questo si potrà parlare di una possibile permanenza in nerazzurro.

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