Gds – Inter, per adesso e per il futuro

L’Inter è scatenata e pochi giorni fa il tecnico Mancini, alla trasmissione Tiki Taka, ha dichiarato: “Le grandi squadre sono fatte di grandi giocatori e quando ce n’è bisogno vanno presi“. Questo, per fugare ogni dubbio, è il Mancini-pensiero e la società sembra averlo capito. La Gazzetta dello Sport riporta gli ultimi movimenti e gli ultimi obiettivi di casa Inter.

Per quanto riguarda il centrocampo è sempre valida l’ipotesi legata al Pocho Lavezzi. E’ un’idea più per giugno che per gennaio ma non è detto. L’Inter ed il Psg al temine della stagione potrebbero accordarsi per uno scambio alla pari tra l’argentino e Fredy Guarin.

Per la difesa, dopo aver preso Jeison Fabián Murillo Cerón, difensore del Granada e della nazionale colombiana, che dovrebbe arrivare ad Appiano al termine della stagione, l’Inter, su suggerimento dell’allenatore in seconda Silvinho, avrebbe messo gli occhi su Anderson Vieira Martins, difensore classe ’87 dell’Al-Jaish, e Luiz Rhodolfo Dini Gaioto, difensore del Grêmio classe ’86. Dato che Campagnaro e forse anche Nagatomo e Jonathan lasceranno i nerazzurri, a Mancini piacerebbe rinforzare il reparto con Matteo Darmian, terzino in forza al Torino ed alla nazionale.

La rosea traccia un quadro dell’Inter che era, che è e di quella che sarà: si parte con l’Inter mazzarriana,
3-5-2 con Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Dodò, Guarin, Medel, Kovacic, Nagatomo; Palacio, Icardi, con la rosa attuale che prevede un 4-2-3-1 con Handanovic; D’Ambrosio, Juan Jesus, Ranocchia (A. Martins);  Guarin (Medel); Brozovic; Shaqiri, Kovacic, Podolski; Icardi. L’Inter che verrà: 4-2-3-1 con Handanovic; D’Ambrosio, Juan Jesus (Rhodolfo), Murillo (A. Martins); Darmian; Yaya Tourè (Lucas Leiva); Brozovic (Diarra), Shaqiri, Kovacic, Podolski (Lavezzi); Icardi.

Sognare con costa nulla, ma i tifosi sono ben consapevoli del nuovo corso che la società sta dando alla squadra e della caparbietà di Roberto Mancini a perseguire un obiettivo. Magari i sogni diverranno presto realtà anche perché il presidente l’aveva detto: “Ritorneremo tra le prime 10 al mondo…” e i tifosi non vedono l’ora.

 

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