La fine del tunnel: il ‘Divino Johnny’ pronto al rientro

L’Inter di Roberto Mancini non sta certo passando un gran periodo e la gara con il Chievo Verona in programma lunedì sera allo stadio Bentegodi potrebbe rappresentare un’importante occasione di rivincita dopo una prima parte di stagione che non ha sicuramente rispecchiato le attese.

La squadra, infatti, si trova al dodicesimo posto in classifica con 17 punti nelle prime 14 giornate di campionato e un gioco che, anche con l’avvento del tecnico jesino, è si migliorato ma ancora lontana dall’imporre tempi e velocità di manovra per mettere così in difficoltà ogni tipo di avversario.

Le cause sono ovviamente molteplici e il cambio di modulo in corsa ha sicuramente rallentato la crescita di una squadra che ha come obiettivo minimo quello di tornare a disputare l’Europa che conta se possibile già da questa stagione.

Urgono rinforzi sia dal mercato di riparazione sia dal recupero di quei giocatori che, per un motivo o per l’altro, non sono riusciti ad esprimere il loro valore. Un esempio lampante è rappresentato da Jonathan. Il terzino brasiliano è alla quarta stagione con i colori nerazzurri (a parte la piccola parentesi a Parma nella seconda parte di stagione 2011-2012) e nelle ultime due ha enormemente alzato la sua asticella di rendimento, passando addirittura ‘sciagurato’ terzino al ‘Divino Johnny’ così come goliardicamente viene chiamato dal popolo interista.

Una metamorfosi che ha avuto il suo picco nella passata annata quando è stato protagonista di 3 gol ed innumerevoli assist a Palacio e compagni grazie alle sue incursioni ficcanti sull’out di destra. Purtroppo un infortunio al polpaccio più grave del previsto lo ha messo ai box praticamente per tutta questa prima parte di stagione, con sole due presenze all’attivo in campionato e tante cure in infermeria ed allenamenti differenziati per riuscire a captare la fine del tunnel in cui si era infilato.

A posteriori un’assenza pesantissima in questa Inter che, oggi più che mai, ha bisogno della sua qualità e capacità di aggredire con ferocia la fascia e creare quella superiorità numerica che i vari Nagatomo (più scolastico nel gioco) e all’occorrenza Campagnaro (difensore centrale adattato per emergenza) non possono certo sopperire.

In una squadra che manca di brillantezza e imprevedibilità in questo momento il suo rientro può essere visto come un’importante alternativa alle giocate di Kovacic e Hernanes, gli unici dalla cintola in su a creare quel cambio di passo necessario per dare uno strappo alle partite.

Ecco perchè il probabile rientro nella lista dei convocati per la trasferta di Verona deve essere visto come un vero e proprio toccasana per la manovra dei nerazzurri. La speranza è quella che, dopo un normale periodo di rodaggio, il 2015 ripresenti un Jonathan sulla stessa linea d’onda del recente passato per poter aiutare la squadra ad uscire da una posizione di classifica non consona alle proprie aspettative.

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