CdS – Dario Fo: “Inter e Milan erano un orgoglio, ora sono lo specchio della città”

Il premio Nobel per la letteratura Dario Fo, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, spiega tutta la sua amarezza per la situazione in cui si trova Milano, dal punto di vista sportivo e non.

Lo sport è lo specchio della società e in questo caso della città. Io fingo di non interessarmi al calcio ma in realtà un po’ lo seguo e non posso non accorgermi che si sono perse la chiarezza, la pulizia e l’esempio che Milano ha dato per anni. Sfoglio i giornali e leggo solo di “business”, di “progetti”, di giocatori da comprare e vendere come se il mondo del pallone fosse diventato il mercato degli Obej Obej. Prima le due società milanesi non erano così“.

Dario Fo fa dunque un disegno amaro della situazione che Inter e Milan vivono al momento. E sulla loro crisi dice: “La stagione per una delle due potrebbe anche finir bene perché nello sport la fortuna gioca un ruolo importante e non ci sarebbe da meravigliarsi se nel gioco degli equilibri del calcio italiano, una delle formazioni milanesi risalisse. In realtà mi sembra che Inter e Milan in questo momento tirino a campare. Non sono più i due club che erano l’orgoglio della nazione e che facevano cresce e diventare campioni i ragazzi del loro vivaio. Adesso se c’è da concludere un affare anche a Milano si vende“.

Infine, una considerazione su Milano città, che vive lo stesso momento negativo delle due squadre di calcio: “Dal punto di vista politico mi angoscia molto la confusione che fa chi gestisce il potere. Se la gente ha perso una parte dei suoi valori? Ne ha persi un bel po’, non solo una parte...”.

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