Ibrahimovic, il veggente predestinato

Come riportato da gianlucadimarzio.com, alla prima intervista ufficiale di un Zlatan Ibrahimovic 18enne le sorti e idee del fenomeno svedese erano più che chiare.

“Tra tre anni giocherò in Italia, all’Inter”. Queste le parole di uno sfacciato Ibra, che aveva l’Inter nel cuore per un motivo particolare: Ronaldo, quello vero, come si sente dire in giro. Il brasiliano è ed è stato un idolo indiscusso per il numero 10 del Psg, e il desiderio di giocare con lui, o di vestire le sue stesse maglie, è stato uno delle spinte principali per farlo arrivare in Italia.

La previsione del giovane Zlatan, comunque, non si discostò troppo dalla realtà. Non passarono 3, ma 4 anni, prima di vedere Ibra in Italia, prima con la maglia della Juventus e, poco dopo, con la casacca nerazzurra.

In comune con Ronnie, poi, l’aver giocato sia nel Barcellona che nel Milan. In particolare, entrambi hanno vestito il rossonero dopo le proprie esperienze in Spagna.

 

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