Un salto nella storia, Inter – Samp: la prima volta non si dimentica

Gara ostica quella di stasera per l’Inter di Mazzarri, che si ritrova ad affrontare l’unica squadra, insieme alla Juventus, rimasta imbattuta in campionato.

I precedenti, però, sorridono all’Inter: i numeri dimostrano la schiacciante superiorità dei nerazzurri sin dalla primissima sfida.

Le due compagini si affrontarono per la prima volta allo Stadio Meazza. Era il 2 febbraio del 1947 e la Sampdoria era nata soltanto qualche mese prima, il 12 agosto 1946. Nell’ultimo turno del girone di andata, la partita, diretta dall’arbitro Dattilo di Roma, vide l’Inter imporsi per un parziale di 2-1 sui blucerchiati.

Al 34’ fu il turno di Bibiano Zapirain, calciatore uruguaiano classe 1919, acquistato dall’Inter insieme ad altri sudamericani quali Bovio, Cerioni, Volpi e Pedemonte (fu l’anno in cui il presidente Masseroni ottenne l’autorizzazione della FIGC per tesserare giocatori stranieri).

Al 78’ fu la volta, invece, del capitano Campatelli. Esempio di fedeltà alla maglia, il giocatore milanese, per anni (1936-1950), fu una colonna insostituibile della metà campo interista. Segnò un totale di 39 reti, tra cui quella del 2 a 0 sulla amp, allenata da Giuseppe Galluzzi. Goal che si rivelò decisivo: a due minuti dal termine dei tempi regolamentari, infatti, la difesa nerazzurra si fece sorprendere da Bassetto, mezzala classe 1925, celebre per il suo temperamento fuori dal campo. Viveva il pre-partita in modo molto intenso, tanto da vomitare quasi ogni volta per la tensione.

Il ritorno a Genova vide nuovamente l’Inter imporsi. Non era ancora la grande Inter di Angelo Moratti, ma la panchina di Giuseppe Meazza, dopo l’arrivederci di Carcano, mise a segno ben cinque goal. Numero che, ai fini della differenza reti, si rivelò fondamentale per far conquistare ai nerazzurri il decimo posto, a parità di punti proprio con la Sampdoria (oltre al Genoa ed alla Lazio). L’Inter subì il goal di Baldini sul 2 a 0, ma, nel giro di sei minuti, Muci, Zapairin e Campatelli chiusero abbondantemente il match.
Dopo 67 anni dalla prima sfida contro la Samp, sono cambiate molte dinamiche. L’Inter di Mazzarri traballa in difesa e non è cattiva nella fase offensiva. La Sampdoria, miglior difesa insieme alla Roma e dopo la Juventus, occupa meritatamente il quarto posto in classifica con 16 punti. Un avversario sicuramente non facile, dunque, per Mazzarri, che dovrà dimostrare a Thohir quanto Moratti si sbagli sul suo conto.

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