Bonazzoli: “Un onore giocare con Vidic, Kovacic e Icardi. Grazie Mazzarri! L’obiettivo per il prossimo anno…”

Alla ricerca di una punta. Erick Thohir e Piero Ausilio stanno vagliando diverse ipotesi al fine di rinforzare l’attacco nerazzurro che, in questo momento, può contare solo sulle forze di Icardi, Palacio e Ruben Botta. Intanto, con la prima squadra, Federico Bonazzoli sta sfruttando al meglio la possibilitĂ  di allenarsi con i “grandi”, dimostrando ancora una volta di essere uno dei maggiori prospetti su cui fare affidamento in futuro.

L’attaccante classe ’97 ha espresso, ai microfoni di Inter Channel, tutto il suo entusiamo per aver potuto vivere da protagonista questo ritiro e per avere, niente di meno, giocato una manciata di minuti contro il Real Madrid: “Sto vivendo un sogno e voglio godermelo fino alla fine. E’ un’esperienza indimenticabile che porterò sempre tra i miei ricordi aver potuto giocare con la mia squadra del cuore e contro il Real Madrid, anche se per pochi minuti. Ho giocato contro Bale e, fino a poco tempo fa, lo comandavo alla playstation. Per ora sono qui, ma non avrò alcun problema a ritornare nella Primavera”.

Nonostante la giovane etĂ , il ragazzo di Manerbio può giĂ  vantarsi di aver giocato al fianco di Vidic, Kovacic e Icardi, punti fermi del nuovo ciclo nerazzurro: “E’ un onore potersi allenare con campioni come Vidic. Kovacic è un fenomeno e Icardi è un ragazzo eccezionale sia da un punto di vista sportivo che umano. Cerco di raccogliere piĂą suggerimenti possibili da tutti loro”.

Grande riconoscenza nei confronti di Mazzarri: “Lo ringrazio per la grande opportunitĂ . Ci insegna molto, soprattutto cosa significa far parte di una squadra come l’Inter”.

Capitolo Primavera. Dopo la conclusione poco felice della passata stagione e il cambio della guida tecnica, serve riscattarsi: “L’anno scorso non è andata molto bene. Ora è arrivato Stefano Vecchi che proverĂ  a trasmetterci tutta la propria esperienza. Per migliorarsi, serve tanta umiltĂ .

Dietro un grande calciatore, c’è quasi sempre una grande famiglia: “Sono molto fortunato, perchè i miei genitori mi hanno sempre appoggiato. Ora sono a Milano e, ovviamente, è difficile stare lontano dalla mia famiglia, ma sto cercando di abituarmi”.

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