CALCIOMERCATO/ Rolando-Porto, è rottura! Ausilio fa leva sulla volontà del giocatore

Un lungo ed estenuante braccio di ferro, durante il quale nessuno dei due contendenti è, finora, riuscito a forzare l’attuale posizione di stallo e a superare la strenua resistenza del proprio avversario. L’Inter vuole Rolando, Rolando vuole l’Inter, il Porto vuole più soldi: un cerchio che proprio non riesce a chiudersi.

Una trattativa che sembrava potersi sbloccare al termine del campionato, ma che, invece, continua a tenere banco e ad occupare le giornate dei dirigenti della Beneamata, intenti a trovare una soluzione per assicurare a Mazzarri il suo centrale difensivo. La posizione della società di Corso Vittorio Emanuele è chiara e definita. I nerazzurri non vogliono cedere alle pretese (altissime) del club portoghese, visto che si sta parlando di un giocatore sulla soglia dei trent’anni, in scadenza di contratto e la cui ferma volontà è quella di lasciare i Dragoes.

Il centrale di origini capoverdiane, dal canto suo, vive da separato in casa, escluso persino dalla lista dei convocati per il ritiro estivo (Horst, Olanda ndr) della squadra di Oporto. Intanto i tempi si stringono e la concorrenza su Rolando aumenta. Non solo il Besiktas, che da tempo ha messo gli occhi su di lui, ma anche la Roma di Rudi Garcia è ora sulle tracce del calciatore. I giallorossi hanno la necessità di puntellare il proprio reparto difensivo e hanno effettuato dei sondaggi sul portoghese e su Campagnaro, protagonista di una stagione altalenante alla corte di Walter Mazzarri.

Il Porto, infine, continua ad utilizzare il pugno di ferro e a non ritenere sufficiente la proposta della società di Erick Thohir, ancora distante dalle richieste del Presidente Pinto Da Costa. Una situazione che tanto ricorda l’operazione di mercato portata avanti dal Milan, in questi ultimi giorni, per accaparrarsi le prestazioni di Rami, tenuto “in ostaggio” dal Valencia fino alla fumata bianca definitiva. Un esempio di quanto, oggi, la volontà del giocatore sia sempre più determinante rispetto a quella del club di appartenenza. La speranza della dirigenza nerazzura risiede proprio nella possibilità concreta che le pressioni di Rolando convincano il Porto, preoccupato di perdere il giocatore a parametro zero, ad abbassare le proprie pretese e a lasciare che il difensore originario di Sao Vicente ritorni da Walter Mazzarri, che è lì ad aspettarlo a braccia aperte.

 

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