Krhin e Berni in coro: “Qui per essere utili. Quando chiama l’Inter non si può dire no”

Ritorno in maglia nerazzurra per Tommaso Berni e Rene Krhin che hanno risposto alle domande dei giornalisti nel giorno della loro presentazione ufficiale. Ecco le loro parole, in diretta da Pinzolo…

Domanda a Berni: Che gruppo hai ritrovato dopo 14 anni? Che ruolo pensi di avere quest’anno?

“Per me è un ritorno a casa. L’Inter è stata la mia prima esperienza fuori dalla mia città natale. Sono contento, ho ritrovato vecchi amici e un gruppo affiatato, con grande voglia di far bene. Sono a disposizione del mister, farò del mio meglio per meritarmi questa maglia”.

Domanda a Krhin: Qual è il ruolo in cui puoi rendere di più?

“Mazzarri prepara molto bene la squadra, cura ogni dettaglio. In questo momento sto giocando davanti alla difesa, ma nella mia carriera ho fatto tante partite anche da mezz’ala”.

Domanda a Krhin: Vedendo giocare l’Inter l’anno scorso, hai mai pensato che saresti potuto diventare utile come metodista?

“Ci sono tante partite quest’anno e ci sarà bisogno di tutti. Io voglio lavorare bene e fare un ottimo precampionato. Poi cercherò di sfruttare al meglio ogni chance”.

Domanda a Berni: Sei sempre stato un buon pararigori. Pensi di poter imparare qualcosa da Handanovic anche sotto quel punto di vista?

“C’è sempre qualcosa da imparare. Davanti a me ho un campione, quindi spero di poter apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo per migliorarmi”.

Domanda per Berni: Da quale delle esperienze che hai fatto hai imparato qualcosa che ti servirà in questa esperienza all’Inter?

“Ogni stagione è stata importante, ho sempre trovato allenatori e compagni che mi hanno insegnto qualcosa. Mi ha dato sicuramente tanto anche l’esperienza fatta all’estero. La cosa che so e di cui sono sicuro è che dando il massimo potremo ritagliarci delle grosse soddisfazioni”.

Domanda a Krhin: Sei andato via quando l’Inter ha vinto il Triplete. Che differenze hai trovato nel gruppo attuale?

“Sono andato via in un anno fantastico, con un grande allenatore e grandi giocatori. Ma adesso vedo le stesse cose e le stesse potenzialità”.

Domanda a entrambi: Qual è la caratteristica che siete riusciti a migliorare di più in questi anni lontano dall’Inter?

Berni: “Sicuramente la determinazione e la voglia di non mollare mai. E’ una cosa che ho dentro e che con il passare del tempo è venuta sempre più fuori”.

Krhin: “Io devo innanzitutto ringraziare il Bologna, che mi ha dato la possibilità di giocare tanto in Serie A. Poi ringrazio il direttore e tutta l’Inter, che hanno avuto pazienza con me, considerando anche i tanti infortuni che ho avuto all’inizio. Ho imparato a rialzarmi sempre e ho cercato di imparare ogni giorno qualcosa”.

Domanda a Berni: Sei un classe ’83 e hai ancora davanti qualche anno di attività come portiere. Perchè hai scelto di tornare all’Inter, rinunciando a un anno da titolare in un’altra categoria?

“La voglia di giocare c’è sempre. Il mio obiettivo è farmi trovare pronto. Una chiamata dell’Inter non si può rifiutare. E’ stata una gioia immensa. Per me vestire questa maglia è un prestigio incredibile”.

Domanda a Krhin: Ti senti pronto per importi all’Inter o avresti preferito un altro anno di prestito?

“Sicuramente un altro in una realtà più piccola non mi farebbe male. Ma, come ha detto Tommaso, quando l’Inter ti chiama non puoi dire di no. Sono molto contento anche perchè ho ritrovato altri ex compagni del settore giovanile. Non farei un’altra scelta”.

Domanda a Berni: L’anno scorso hai giocato al Torino. Che giocatore è Cerci?

“Alessio è un bravissimo ragazzo e un professionista esemplare. Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti, è un campione”.

Domanda a Krhin: Quanta tristezza ti ha lasciato addosso la retrocessione del Bologna?

“Mi dispiace tanto perchè nei quattro anni trascorsi in Emilia ho conosciuto persone fantastiche e una città meravigliosa. Avevamo una buona squadra, ma ci sono stati degli episodi che ci sono andati contro”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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