Thohir si affida a Michael Bolingbroke per dare un’anima ancora più internazionale al club

“Mago della biglietteria”. Ex vicepresidente del Cirque du Soleil, che in sei anni aveva trasformato in un planetario spettacolo itinerante, facendone schizzare alle stelle i fatturati. Un passato nella Jim Henson Company, la società creatrice dei famosi pupazzi “Muppets”.

Visto il biglietto da visita, Michael Bolingbroke sembrerebbe destinato a Gardaland. Invece questo manager 47enne sarà l’anima internazionale della nuova Inter di Erick Thohir. Dove sarà l’uomo forte del presidente. Nato in Inghilterra, Bolingbroke in effetti nel calcio è arrivato ormai 40enne: prima sognava appunto di sfondare nell’industria dell’intrattenimento. Il suo cammino: si laurea all’Accademia d’Arte di Reading, consegue un master alla London School of Economic ma da subito inizia a lavorare tra New York e Los Angeles per gli ideatori dei “Muppets”, fino a diventare vicepresidente della Henson. Nel 2001 si dimette per una nuova sfida. Che vince facendo ‘esplodere’ il Cirque du Soleil.

Nel 2007 la famiglia Glazer, gli americani che nel frattempo hanno comprato il Manchester United, lo vogliono al fianco dell’allora a.d. David Gill. Bolingbroke diventa il capo della macchina organizzativa dei Red Devils. Anche qui arrivano numeri da capogiro, visto che nel 2013 lo United è leader mondiale nei ricavi da match day (botteghino più servizi legati al giorno della partita): 127 milioni. Contro i 20 incassati dall’Inter e i 40 della Juve, che pure gode dei benefici dello Stadium.

Ora per Bolingbroke arriva la sfida più difficile. Deluso per non aver preso il posto dello stesso Gill (andato a Ed Woodward), rompe con l’ambiente e lì è bravo a inserirsi Thohir, che a inizio aprile lo convince al grande passo. Bolingbroke, che diventerà operativo dalla tournée americana di fine luglio, inizialmente sarà l’a.d. della ISC – la società che raggruppa tutte le properties sportive di ET – anche perché il Consiglio d’amministrazione nerazzurro è già al completo. Visto però che i DC United hanno una struttura più semplice – anche se c’è in ballo il progetto legato al nuovo stadio – Bolingbroke si occuperà soprattutto di Inter, contro cui aveva esordito a Manchester nell’amichevole dell’1 agosto 2007 vinta dai nerazzurri a Old Trafford. Mentre ora lo aspetta la sfida da ex, il 29 proprio a Washington.

Chiamato a mettere al servizio del club la propria esperienza di mercato globale, sarà l’occhio operativo di Thohir e l’anima più internazionale del club, lavorando a stretto contatto con l’anima italiana, rappresentata dal d.g. Marco Fassone.

 

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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