Parma-Inter 0-2, le pagelle

Handanovic 7.5 – Ancora una volta decisivo. L’allungo europeo dell’Inter è principalmente merito suo.

Campagnaro 6 – Soffre la verve di Palladino nei primi 45 minuti. Meglio nella ripresa, giovato dalla superiorità numerica.

Samuel 5 – Cassano lo porta spesso fuori posizione; ingenuo in occasione del calcio di rigore.

Rolando 7.5 – Non sbaglia un intervento; efficace anche in fase di appoggio. Ha il grande merito di sbloccare il risultato subito dopo l’espulsione di Paletta.

D’Ambrosio 5.5 – Parte abbastanza bene e sfiora anche il gol; poi come al solito è il primo a farne le spese nel momento in cui l’Inter comincia ad andare in difficoltà.

dal 58′ Zanetti 6 – Si arrangia sul dirompente Biabiany con tutto il mestiere che ha a disposizione.

Hernanes 6.5 – Bravo a farsi trovare tra le linee e a condurre le ripartenze; splendida la pennellata mancina con cui serve l’assist a Rolando.

dall’87’ Guarin 6.5One shot, one kill. Tutto vero.

Cambiasso 7 – Il migliore della mediana: quantità, qualità e un senso tattico fuori dal comune. Avrebbe meritato il gol su quel sinistro a giro finito sul palo.

Kovacic 6.5 – Un paio di ripiegamenti “lunghi” che denotano una brillante condizione atletica e una presa di coscienza del ruolo che deve ricoprire in questo sistema di gioco. Qualche imprecisione di troppo in impostazione.

Nagatomo 6 – Senza infamia e senza lode.

Palacio 6.5 – I suoi movimenti liberano metri e metri di spazi non adeguatamente sfruttati dai compagni. Bravo a procurare il secondo giallo a Paletta.

Icardi 5 – Partecipa pochissimo alla manovra offensiva e spreca malamente due chance importanti.

dall’80’ Botta s.v.

Mazzarri 6 – L’Inter ci capisce poco nella prima mezz’ora, quando consente a Cassano di ricevere sempre indisturbato e di gestire a piacimento i ritmi del gioco. Gli “episodi” continuano a sorridergli: rigore parato, espulsione e gol immediato a cavallo tra i due tempi. La gestione della palla in inferiorità numerica è stata spesso approssimativa. Insomma, più ombre che luci dal punto di vista della prestazione, ma oggi contava solo vincere.

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