Dopo l’Atalanta, arriva un’altra bestia nera a San Siro: ecco l’identikit dell’Udinese di Guidolin

Il turno infrasettimanale sarà un ennesimo passaggio chiave per diverse squadre in lotta per i rispettivi obiettivi e verrà archiviato con la sfida in programma giovedì sera al Meazza tra Inter e Udinese, con i nerazzurri assolutamente bisognosi di punti dopo il brutto e sfortunato scivolone interno contro l’Atalanta di domenica pomeriggio.

Una partita non certo priva di insidie per gli uomini di Mazzarri, che avranno di fronte un’Udinese rinfrancata dalle ultime vittorie casalinghe ma, allo stesso tempo, molto incostante durante tutto l’arco del torneo e soprattutto vogliosa di cambiare il proprio trend in trasferta, dati i miseri undici punti conquistati in quindici gare fuori dal “Friuli”.

Storicamente le formazioni di Guidolin, giunto nel frattempo al suo quarto anno consecutivo con la società bianconera (con la quale ha ottenuto ottimi risultati), si sono quasi sempre contraddistinte per un atteggiamento prudente finalizzato a sfruttare l’errore dell’avversario per poi colpirlo con veloci ripartenze grazie ai propri uomini simbolo.

Il modulo utilizzato è sempre il 3-5-2 o, più frequentemente, il 3-5-1-1 con un trequartista (Pereyra o Bruno Fernandes) a fare da collante tra la folta cerniera di centrocampo ed il solo e temutissimo Antonio Di Natale che, nonostante le trentasei primavere, è riuscito a raggiungere anche quest’anno la doppia cifra nella classifica marcatori per l’ottava stagione consecutiva.

Rispetto alla sfida d’andata, nella quale l’Inter riuscì meritatamente a passare per tre reti a zero, sfruttando anche una giornata incerta di Brkic, sarà sicuramente il Simone Scuffet a difendere la porta dei bianconeri; il 17enne friulano è diventato ormai il titolare del ruolo, avendo dimostrato grande affidabilità e sicurezza nonostante la giovanissima età.

Per il resto, l’ossatura di squadra dovrebbe comporsi con Heurtaux, Danilo e Domizzi sulla linea difensiva; sugli esterni si punterà sulla vivacità di Widmer e Gabriel Silva (vista la squalifica di Basta), mentre in mezzo al campo ci sono cinque giocatori (Allan, Badu, Pinzi, Yebda e Fernandes) in lizza per tre maglie. In attacco, Luis Muriel dovrebbe partire dalla panchina, per lasciare spazio a Di Natale, supporto da Pereyra.

 

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