Mandorlini: “Giocando nell’Inter ho coronato un sogno. Iturbe è pronto per una grande, Zanetti deve restare perchè…”

Alla vigilia della sfida contro l’Inter, Andrea Mandorlini ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttosport. L’intervista parte da un confronto con Mazzarri: “Un tempo ero anch’io un allenatore di scoglio, ma adesso sono diventato, da buon romagnolo, un allenatore di ‘sabbia’ perchè ho smussato qualche angolo. Credo sia stato un bene per la mia crescita. Sono una persona diretta e schietta, il che può diventare anche un difetto. Con Mazzarri non siamo amici, ma colleghi. Tra gli allenatori di amici ne ho pochi”.

Parlando di sogni, il tecnico dei gialloblu svela: Giocando nell’Inter, ho coronato il sogno che avevo da bambino e quegli anni me li sono goduti dal primo all’ultimo. Ho vinto tanti in sette anni. La panchina nerazzurra? Forse sono già stato fortunato a vestire la maglia dell’Inter come calciatore. Non ci ho mai pensato. Non si smette mai di sognare ma è più bello farlo da bambini. Sono quelli i sogni più belli e io li ho coronati”.

Inevitabile una domanda sul nuovo corso targato Erick Thohir: “Non ci ho ancora fatto l’abitudine – svela Mandorlini – ma, come si dice, almeno i colori non cambieranno mai. Questo è il momento di ripartire dopo che si è vinto tutto e ci vuole pazienza. Ci va bene che l’altra metà di Milano ha altri problemi”. Si passa poi ad analizzare la situazione di capitan Zanetti: “A me piacerebbe restasse da giocatore o comunque da dirigente, perchè avere uno come lui nello spogliatoio è importante perchè infonde nei ragazzi dei principi che vanno preservati”.

Negli ultimi giorni sono circolate voci di un possibile interesse dell’Inter per Iturbe. A chi gli chiede se il giovane esterno argentino sia già pronto per il grande salto, l’allenatore del Verona risponde così: “Ha tutte le potenzialità e le qualità per fare bene. Nonostante sia molto giovane e un po’ esuberante, è già maturo. E’ pronto per fare tutto, ha i mezzi e una testa importante per arrivare in una grande”.

Chiusura sul match di domani:Chi toglierei all’Inter? Palacio, mi piace tantissimo e mi piacerebbe allenarlo un giorno. Ho grande feeling con gli argentini. Balbo è un mio grande amico, come all’Inter lo erano Diaz e Passarella. A Daniel, poi, devo molto: dopo la squalifica con la Samp, il Trap mi ha messo libero e io ho continuato a giocare lì, mentre lui andò via. Daniel è stato un amico vero (ride, ndr)”.

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