Thohir e il futuro: un mix di giovani ed esperienza per la nuova Inter

Dopo aver acquisito le quote di maggioranza della società nerazzurra, Erick Thohir ha focalizzato, sin da subito, la sua attenzione sull’importanza dei giovani in una squadra che voglia aprire un ciclo. Anche nei giorni scorsi, il presidente dell’Inter ha ribadito questo concetto, ponendosi come obiettivo quello di avere per la prossima stagione una rosa con una età media pari a 26 anni e mezzo. Un mix di giovani in rampa di lancio e giocatori d’esperienza per garantirsi un presente competitivo e un futuro roseo.

Il primo nodo da sciogliere sarà quello relativo ai rinnovi contrattuali dei senatori. Scontati, a questo proposito, sono gli addii di Chivu, visto il suo problema al piede che ad oggi gli impedisce addirittura di camminare e di Castellazzi, che molto probabilmente proseguirà la sua carriera altrove. Più delicate sono le questioni relative agli altri reduci del Triplete. Che Milito sia nella fase calante della sua carriera è fisiologico e ormai ovvio. Molto probabilmente, dunque, il Principe, d’accordo con la società, deciderà di chiudere la carriera in Argentina, dove un paio di squadre ( su tutte il Racing Avellaneda, ndr) lo accoglierebbero a braccia aperte.

Ancora più intricata è la questione Javier Zanetti. Con Moratti ancora alla guida dell’Inter, il capitano nerazzurro avrebbe forse continuato un altro anno prima di appendere gli scarpini al chiodo e vestire i panni da dirigente. Con l’avvento di Thohir, invece, niente è scontato: nei prossimi giorni le parti si incontreranno e discuteranno su come portare avanti il rapporto.

L’unico che potrebbe trovare ancora spazio nelle scacchiere nerazzurro è Esteban Cambiasso che, anche in questa stagione, si è confermato una pedina importante nel centrocampo interista. Mazzarri pensa che l’argentino possa dare ancora il suo contributo, magari con un impiego part-time. In quella zona del campo, tuttavia, si interverrà sicuramente con almeno un innesto di spessore e, quindi, bisognerà valutare anche quest’aspetto prima di confermare l’argentino anche per la prossima stagione.

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