Another brick in the wall: con Samuel difesa più solida, ma contro il Torino sarà emergenza

Mattone dopo mattone e un po’ di olio di gomito: così, in casa Inter, sembrano aver avuto esito positivo i lavori finalizzati all’innalzamento di un solido muro difensivo. Il ritorno di Walter Samuel ha funto da indispensabile collante da inserire tra un pezzo ed un altro per rendere più compatta l’intera costruzione.

La presenza dell’argentino ha indirettamente influenzato le prestazioni di coloro che completano il pacchetto arretrato, favorendo Juan Jesus nel suo costante percorso di crescita e accompagnando Rolando nel tragitto verso la sua definitiva affermazione nello scacchiere disposto settimanalmente da Mazzarri.

Dal livello teorico a quello pratico: nelle ultime quattro partite, con The Wall in campo, l’Inter ha subito soltanto due reti contro Fiorentina e Cagliari. La novità più eclatante è che, in entrambi i casi, non si è trattato né di manifesti errori di reparto, né di clamorose sviste individuali dei difensori: il gol di Cuadrado, infatti, è da considerare la palese conseguenza di una disattenzione di Handanovic, mentre quello di Pinilla è arrivato sugli sviluppi di un calcio di rigore.

Come in quegli spot pubblicitari che dimostrano l’efficacia di una dieta, mostrando le immagini che ritraggono il soggetto prima e dopo l’inizio della cura, così sarebbe possibile riscontrare innegabili miglioramenti nell’andamento della retroguardia nerazzurra da quando Walter Samuel si è ripreso il posto al centro della difesa. Il prima è rappresentato da una fragilità resa evidente dalle ventisette reti subite fino alla partita contro la Juventus e volta ad esaltare anche gli attacchi avversari meno prolifici; il dopo può essere inquadrato, facendo riferimento ad una ritrovata sicurezza e ad una maggiore fisicità e cattiveria agonistica.

Il pareggio a reti inviolate maturato in uno Stadio Olimpico semi-deserto, però, ha lasciato in eredità tanti dubbi da sciogliere in vista del prossimo match contro il Torino di Cerci e Immobile. Mazzarri non potrà contare su Samuel, ammonito e conseguentemente squalificato, e nemmeno su Juan Jesus, reo di aver rifilato un pugno a Romagnoli e destinato ad essere sottoposto all’occhio indiscreto della prova televisiva. Accanto a Rolando, dunque, troveranno spazio, molto probabilmente, Ranocchia e Campagnaro, desiderosi di scalare e sovvertire le consolidate gerarchie difensive.

La partita contro i granata costituirà, per i suddetti motivi, un nuovo ed importante banco di prova per i nerazzurri, impegnati ad aggiungere “another brick (mattone) in the wall” senza lasciarsi trarre in inganno dalla somiglianza fonetica tra le parole brick e break (crepa)…

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