Mazzarri: “Dobbiamo avere più cattiveria. Icardi titolare? Vedremo. Su Zanetti e Cambiasso…”

Domani, alle ore 20.45, l’Inter sarà attesa dalla Roma allo stadio Olimpico per l’anticipo della 26^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa dello stadio “Giuseppe Meazza”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.

Che settimana è stata quest’ultima?

“Ci siamo allenati abbastanza bene, una settimana normale.”

Considerando i punti persi con le squadre di minor calibro, è meglio per lei preparare partite come quella di domani?

“Con squadre come la Fiorentina e la Roma si gioca alla pari e, dunque, ci si affronta a viso aperto per vincere la partita. Le stesse considerazioni non valgono, invece, quando si gioca con squadre che hanno a disposizione due risultati su tre.”

Hernanes ha risolto i propri problemi fisici?

“Hernanes è un generoso e bada poco al dolore. Facendolo riposare, volevamo vedere se aveva la possibilità di recuperare per la Roma. Vedrò domani se impiegarlo dal primo minuto o a gara in corso.”

Icardi ha finalmente guadagnato la sua fiducia?

“Non era una questione di fiducia, ma di allenamento. Ora si sta allenando bene e contro il Cagliari gli ho dato a disposizione un tempo intero, durante il quale si è espresso bene. Anche in questo caso, domani deciderò se partirà dal primo minuto o no, considerando la possibilità di un calo nel secondo tempo.”

L’ha stupita il lavoro di Garcia sulla panchina giallorossa?

“Ha dimostrato di essere molto bravo e, inoltre, la Roma ha condotto un’ottima campagna acquisti. Stanno facendo davvero bene.”

Arbitrerà Bergonzi, l’ultimo a fischiare un rigore per l’Inter…

“Non voglio parlare di questo, non mi interessa. Sono concentrato soltanto sulla prestazione della squadra.”

Quanta rabbia c’è per non aver visto ancora l’Inter che avrebbe voluto?

“Con un poco più di cattiveria sotto porta e con meno disattenzioni in difesa, avremmo fatto meglio e saremmo più avanti. Abbiamo perso diversi punti per strada, questo è il mio maggiore rammarico. Speriamo che gli episodi arrivino a nostro favore.”

Sarebbe importante avere la possibilità di impostare una squadra con un’idea propria…

“La stagione va valutata per quanto fatto sinora, ma abbiamo ancora tempo di fare bene. Io vedo i miglioramenti anche quando non si arriva ai tre punti.”

Rispetto alla partita d’andata, le distanze tra le due squadre si sono assottigliate?

“La Roma è la miglior difesa del campionato. Garcia è stato molto bravo a dare equilibrio alla sua squadra. La partita d’andata fu particolare, non giocammo male ma loro meritarono di vincere. La squadra che è scesa in campo contro la Fiorentina potrebbe far bene pure contro la Roma.”

Domani si giocherà in uno stadio praticamente vuoto: sarà un vantaggio o no?

“Non lo so sinceramente, io mi concentro su quanto succede sul rettangolo verde. Per il resto, si tratta di un discorso soggettivo.”

Thohir la vorrà vedere a Giugno per parlare dei progetti futuri…

“Credo sia una cosa normale, che rientra nel rapporto tra proprietà e staff tecnico. Ci sono tante cose che ci siamo detti, ma che rientrano nella sfera privata. Non ha senso, però, parlare di futuro, perché ancora ci sono tante gare attraverso le quali capire chi dovrà essere riconfermato e cosa servirà in futuro.”

Qual è il giocatore giallorosso che teme maggiormente?

“E’ una squadra che gioca molto bene, sono camaleontici e bravi negli spazi. Hanno qualità, intensità e organizzazione, stanno facendo un ottimo campionato e hanno mostrato fino ad ora grande equilibrio. Possono vincere lo Scudetto? Non lo so, in casa d’altri non guardo mai.”

C’è ancora spazio per Cambiasso e Zanetti nell’Inter?

“Certamente, ma in campo ce ne vanno solo undici e io faccio le mie scelte di partita in partita. Per quanto riguarda Zanetti, ovviamente le energie a disposizione cambiano con l’età ed, inoltre, rientra da un brutto infortunio. Il nostro capitano ci è utile anche quanto non gioca.”

Nell’anno nuovo l’Inter ha segnato poco, questo la preoccupa?

“Io mi sarei preoccupato se avessi visto una squadra che non attacca. Le occasioni, però, noi ce le siamo create sempre. Dobbiamo essere più incisivi.”

Cosa pensa del clima creatosi intorno alla classe arbitrale, è possibile che influenzi le decisioni dei direttori di gara?

“Io, dopo la gara di Udine, mi sono astenuto dal fare questo tipo di valutazioni.”

Ha già pensato a chi votare per la panchina d’oro?

“Lasciamo perdere la panchina d’oro, pensiamo alla partita. Credo che si possa votare anche per se stessi…”

L’idea delle due punte è un modo d’imporsi anche in trasferta?

“L’allenatore fa le proprie valutazioni. L’anno scorso, ad esempio, la Roma faceva tantissimi gol, ma ne subiva altrettanti. Ci vuole sempre equilibrio. La cosa più importante è l’atteggiamento della squadra.”

Manca ancora un centrocampista nella rosa dell’Inter, che caratteristiche dovrà avere?

“Non ci penso, il campionato non è finito e bisogna concentrarsi solo sul campo. E’ possibile che, ovviamente, con il direttore sportivo se ne parli, ma questo non vuol dire che io ne debba discutere con voi. Bisogna chiudere al meglio la stagione e, poi, pensare al futuro.”

Jonathan ha dichiarato che si sente poco il fattore campo in queste ultime partite?

“Io dico sempre che, secondo me, il fattore campo è determinante ed è sempre meglio giocare le partite in casa. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi.”

Come sta Samuel dopo aver giocato tre partite consecutive?

“Sta bene, non ci sono problemi.

 

 

 

 

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