Mazzarri: “L’Inter è una grande sfida, sapevo non sarebbe stato facile. Hernanes è un campione, Kovacic con me esploderà”

Intervistato da Giorgio Porrà per la rubrica “I Signori del Calcio”, Walter Mazzarri si è raccontato ai microfoni di Sky Sport: “Vivo la mia professione a 360 gradi, lavoro dalla mattina alla sera per la mia società e nei periodi difficili non riesco a dormire – ammette il tecnico toscano –. L’Inter rappresenta una grande sfida. Questa estate, quando ho accettato l’incarico dal presidente Moratti, sapevo che non sarebbe stato facile per via di tanti motivi, ma non mi sono posto il problema. Sto cercando come sempre di dare il meglio di me stesso per far rendere al massimo l’organico che mi è stato messo a disposizione”.

“Col nuovo presidente c’è grande stima e fiducia reciproca – prosegue l’ex allenatore del Napoli –. Di Thohir apprezzo molto la voglia e la chiarezza, quando ci sono questi fattori la distanza non è un problema. Per noi è un anno zero che sarà fondamentale per il futuro, vogliamo inculcare una certa mentalità ai ragazzi in modo tale che nel tempo si riesca a crescere. Poi ovviamente i risultati che arriveranno dipenderanno molto anche dagli investimenti. Già quest’anno non siamo messi malissimo se guardiamo la classifica e, nonostante l’ultimo periodo, sono convinto che se dovessimo ritrovare la continuità di inizio stagione potremo fare qualcosa di importante”.

Hernanes? E’ un campione, ci aiuterà molto da qui in avanti. Credo che lui possa giocare sia alla Hamsik sia da mediano davanti alla difesa anche se in quel ruolo probabilmente non avrebbe la possibilità di sfruttare tutto il suo talento. Sarà fondamentale con le sue giocate, soprattutto per quel che concerne le gare in casa e quelle in cui l’avversario si chiude. Non credo che il suo arrivo possa togliere spazio a Kovacic. Anzi, penso che con lui in squadra il ragazzo possa crescere. Parlo molto con Mateo cercando di fargli capire l’importanza del club nel quale si trova a dispetto degli attuali risultati. Ha tutto per esplodere, talento ed età, non bisogna però caricarlo di responsabilità. Ha 19 anni e stando con me verrà fuori“.

 

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