Fiorentina-Inter 1-2, le pagelle

Handanovic 4.5 – Nel primo tempo si limita ad osservare la partita, senza essere mai impegnato dagli attaccanti avversari; nella ripresa, invece, è suo l’errore che propizia il pareggio viola firmato da Cuadrado. Qualche altra imprecisione pregiudica la prestazione del portiere sloveno, non di certo protagonista di una gara memorabile.

Rolando 6.5 – Altra partita priva di sbavature per il difensore portoghese che, ancora una volta, dimostra di meritare un posto da titolare in questa Inter.

Samuel 7 – Seconda partita da titolare, seconda vittoria consecutiva dei nerazzurri. Se non fosse stato per l’errore di Handanovic, si parlerebbe persino di zero gol subiti in 180 minuti. Da non credere. Carisma e muscoli, The Wall è tornato.

Juan Jesus 6.5 – Aggressivo e attento, nonostante possa ancora migliorare quando ha la palla tra i piedi. Il brasiliano continua a crescere e, ora che Samuel è tornato, sfoggia anche una maggiore sicurezza.

Jonathan 6 – Viene nuovamente preferito a D’Ambrosio nelle scelte iniziali di Mazzarri. Si limita a svolgere compiti prettamente difensivi, senza spingersi troppo in avanti. Sufficiente, ma il Jonathan di inizio stagione è ancora molto lontano.

Guarin 6.5 – Suo l’assist che permette a Palacio di ritrovare la rete. L’ennesima dimostrazione che si tratta di un giocatore ritrovato e con le giuste motivazioni, dopo le note vicende di mercato. Nel secondo tempo Mazzarri preferisce richiamarlo in panchina, in seguito alla lite con il connazionale Cuadrado. In crescita.

dal 71′  Taider 6 – Il franco algerino entra e mostra voglia e carattere, preoccupandosi di coprire diligentemente la propria zona di campo e proponendosi in zona offensiva con ottimi inserimenti.

Kuzmanovic 6 Non esaltante, ma comunque utile alla causa nerazzurra. Il primo gol parte da un suo recupero e a centrocampo regge bene il confronto con i palleggiatori viola. Soldato semplice.

Hernanes 6.5 – E’ presente in ogni azione, i compagni lo cercano sempre e lui si propone con continuità. E’ il giocatore che serviva in mezzo al campo per dare spessore e qualità alla mediana interista. Aspettando un suo salto mortale, l’impressione è che la squadra giri già intorno al brasiliano. Profeta in patria.

Nagatomo 7 – Prestazione super per l’esterno giapponese. In fase difensiva riesce ad annullare Cuadrado che dovrebbe rappresentare il pericolo numero uno per la retroguardia. Nonostante tutto, ha la forza di lanciarsi in attacco, percorrendo in lungo ed in largo la propria fascia di competenza. Motorino.

dal 86′  D’Ambrosio s.v. – Prende il posto di Nagatomo, ma ha troppo poco tempo per mettersi in mostra (tranne che per un cross calibrato male, ndr)

Milito 5.5 – La volontà non manca mai, ma non basta nemmeno questa volta. Aspettando tempi migliori.

dal 55′  Icardi 7 – “Datemi una leva e solleverò il mondo”. In questo caso, sarebbe meglio dire dammi un pallone e lo butterò in rete. L’argentino segna il gol decisivo e si conferma infallibile sotto porta, quando sta bene sia a livello fisico che mentale e gli viene data la possibilità di far parlare il campo. Bomber vero.

Palacio 7.5 – Ritorna al gol interrompendo un fastidioso digiuno, corre, pressa i difensori avversari e si batte come un leone. Il palo nei minuti iniziali sembra preannunciare il peggio, ma l’argentino non si arrende e prende in mano la sua squadra, distinguendosi per la sua solita generosità. Migliore in campo.

All. Mazzarri 6.5 – Una vittoria che fa morale e vale tre punti preziosissimi. Squadra ben messa in campo e motivata. Il gol di Icardi, di certo, potrebbe convincerlo a puntare maggiormente sull’argentino già dalla prossima, ma per il resto una partita senza sbavature.

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