Il punto sul progetto Inter e il leggero confine tra programmare ed attuare

L’edizione odierna del Corriere dello Sport, pone risalto al mercato nerazzurro. Sono tanti i nomi che la società neroazzurra sta vagliando ma è tutto estremamente legato alle operazioni in uscita. Thohir è chiaro: nessun acquisto di lusso se prima non ci sarà almeno una cessione alquanto importante, per cercare di non incrementare il rosso in bilancio, già difficile da sanare con una programmazione a lungo termine. E’ proprio questo il termine chiave del nuovo presidente indonesiano, programmazione. Una rivoluzione, per quanto possa essere globale infatti, richiede tempo e pazienza, elementi che in serie A spesso scarseggiano, spinti dalla voglia di vincere tutto e subito.

Sul taccuino del duo Branca-Ausilio ci sono tanti nomi per puntare alla rimonta in campionato, ma questi restano indissolubilmente legati alle cessioni: Morata, Osvaldo, fino a Borriello, opzione sicuramente più fattibile anche per questa finestra di mercato invernale, per rinforzare una rosa carente in alcuni reparti. In particolar modo in attacco, tutto è anche subordinato alla decisione riguardo Guarin: nel caso dovesse restare in neroazzurro, è difficile incrementare il reparto offensivo. Insomma, l’Inter è in attesa di un nuovo tesoretto al quale attingere per sbloccare subito il mercato in entrata, altrimenti è tutto rimandato tra cinque mesi.

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