Spendlhofer: “Devo ancora crescere tanto, ma ho un contratto fino al 2016 con l’Inter e spero…”

Dopo aver esordito nella massima serie italiana sotto la guida tecnica di Andrea Stramaccioni, Lukas Spendlhofer è andato a maturare esperienza nella serie cadetta, e, nello specifico, al Varese, attualmente decimo in classifica, ma ancora in piena corsa per il raggiungimento dei playoff. Il difensore austriaco, però, in questo primo scorcio di campionato, ha faticato più del previsto a ritagliarsi uno spazio importante, tanto che, ad oggi, ha totalizzato solamente quattro presenze (di cui soltanto una da titolare) divise equamente tra campionato e Coppa Italia, di cui soltanto una da titolare. La sua speranza, ovviamente, è quella di poter beneficiare maggiormente dell’arrivo di Carmine Gautieri sulla panchina lombarda al posto dell’esonerato Stefano Sottili.

La scorsa stagione Spendlhofer era stato anche al centro di una diatriba con la società, per aver rifiutato di rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2013, ed era stato “retrocesso” per questo dalla Primavera alla formazione Berretti, con cui poteva allenarsi ma non scendere in campo in gare ufficiali. Successivamente, però, in seguito a un cambio di atteggiamento e a causa delle esigenze tecniche di Bernazzani, il giocatore è stato reintegrato in rosa e, lo scorso maggio, si è pure concesso il lusso di esordire in Serie A contro il Genoa.

Intervistato ai microfoni di Calciomercato.com, l’ex Sankt Polkten (club che attualmente milita nella serie B austriaca) ha commentato così la sua situazione: Speravo di giocare di più fino a questo momento ma ormai è andata così, meno male che ho giocato con l’Under 21 austriaca. Nonostante abbia giocato poco, mi trovo molto bene a Varese. La squadra è buona e anche l’ambiente ti permette di lavorare nel migliore dei modi, non siamo messi male ma spero di avere maggiori chance di giocare. I playoff? E’ ancora difficile dirlo abbiamo cambiato il mister da qualche giorno e quindi non è facile dare un giudizio sul lungo periodo. Noi dobbiamo continuare a lavorare e dobbiamo riprendere a vincere, questa è la cosa più importante”.

Successivamente l’attenzione si sposta sui suoi punti di forza e sui suoi modelli: “Mi piace giocare d’anticipo e leggere le giocate degli attaccanti. Vedo bene il gioco, ho un buon senso della posizione e nonostante sia destro riesco a giocare con entrambi i piedi. Mi piace molto Hummels, anche perchè gioca nella squadra per cui faccio il tifo (Borussia Dortmund, ndr) oltre all’Inter”.

La chiusura è tutta dedicata a quelle che sono le sue aspettative: “Il mio obiettivo è fare bene qui a Varese e non so cosa succederà in futuro. Ho un contratto con l’Inter fino al 2016 e spero vivamente di tornare in nerazzurro, ma prima devo crescere ancora parecchio e dimostrare di meritare la maglia interista. Naturalmente mi auguro di tornare ad Appiano un giorno, anche fra dieci anni…”.

 

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