Belfodil: “All’Inter si sta benissimo. Ho 21 anni e devo imparare ancora tanto. Con Mazzarri…”

intervista BelfodilDopo Mauro Icardi, tocca all’altro nuovo bomber nerazzurro Ishak Belfodil presentarsi ai microfoni di Inter Channel. Ecco le sue parole:

Come si sta all’Inter?

“Si sta molto bene, sono molto felice di essere qui. I tifosi sono calorosi e ci aiutano tanto. Non succede in tutti i club. Per noi è una gioia in più”.

Ci racconti un po’ il tuo percorso di crescita?

“Ho iniziato nella mia città in Francia, poi ho fatto le giovanili a Lione e sono arrivato in prestito a Bologna. Mi sono trovato bene, anche se non ho giocato tanto. L’anno scorso, a Parma, è stata la mia prima vera stagione a livello professionistico”.

Com’è stato il passaggio dal calcio francese a quello italiano?

“All’inizio, con mister Pioli, facevo fatica perchè in Francia non si lavora molto sul piano tattico. In Italia puoi essere bravo quanto vuoi, ma devi saper stare in campo. Già a Bologna ho imparato qualcosa, poi con Donadoni sono migliorato. Spero di crescere ancora all’Inter”.

In Serie A hai segnato gol molto diversi tra loro. Sei un attaccante completo…

“Ho avuto la fortuna di segnare in tanti modi, ma so che devo lavorare ancora su tante cose, soprattutto sul colpo di testa e sul piede sinistro. Lavorerò anche sui rigori… (sorride, ndr)“.

Con chi hai legato di più all’Inter?

“Di solito si lega subito con i giocatori che parlano la tua lingua, quindi Mbaye e Mudingayi. Però ho parlato molto anche con il Cuchu. Sono davvero tutti dei bravi ragazzi”.

Ti danno fastidio gli accostamenti con altri attaccanti?

“Mi fanno piacere, perchè vuol dire che non sono scarso. Ma finisce lì. Non mi monto la testa perchè so che in campo sono Belfodil e non devo imitare nessuno”.

Quanto è stata dura con il Ramadan?

“Purtroppo è coinciso con il ritiro, ma lo staff mi ha aiutato molto. Il pomeriggio sono molto stanco, ma per ora posso dire di aver lavorato bene”.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

“Spero di crescere insieme a tutta la squadra. Voglio ritagliarmi uno spazio importante e fare tanti gol”.

A Parma hai avuto Donadoni, qui c’è un altro allenatore esperto come Walter Mazzarri. E’ l’uomo giusto per farti crescere?

“Sì, perchè ho 21 anni e devo ancora imparare tanto. Donadoni mi ha seguito tanto anche se ogni tanto non lo ascoltavo”.

Sogni già l’esordio a San Siro?

“Sì, mi piace tantissimo come stadio. Spero di giocare tante partite al Meazza”.

 

Alessandro Suardelli

(Twitter: @AleSuardelli)

 

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