Dall’Under 21 alla Serie A: Donati è pronto per il grande salto

Giulio DonatiL’Italia Under 21 vola in finale. L’Europeo di categoria che si sta svolgendo in Israele è arrivato al suo atto conclusivo dove ad incontrarsi (martedì sera alle ore 18 a Gerusalemme, ndr) saranno gli azzurrini di Devis Mangia contro la Spagna campione uscente.

Di nuovo Spagna-Italia, dunque, proprio come un anno fa agli Europei dei “grandi” sperando che questa volta il risultato finale sia diverso. Nella difficilissima semifinale disputata ieri sera contro l’Olanda si è vista un’Under in grande difficoltà, soprattutto a causa della fisicità e delle ottime qualità tecniche degli Orange, che ha avuto la meglio sugli avversari solo grazie ad un gran gol di Fabio Borini.

L’ex attaccante della Roma, insieme ai vari Insigne, Saponara, Gabbiadini, Immobile, Destro e Verratti rappresentano i veri top player di una Nazionale Under 21 di altissimo livello, forse una delle più forti degli ultimi decenni.

A coprire le spalle a questo super parco attaccanti, però, c’è un reparto difensivo che occupa meno le prime pagine dei giornali ma che si sta dimostrando ugualmente decisivo. La linea arretrata azzurra, infatti, dall’inizio del torneo ha subito solo un gol (tra l’altro su calcio di rigore, ndr) contro la Norvegia per poi risultare praticamente impenetrabile nelle restanti partite.

Francesco Bardi tra i pali, Luca Caldirola e Matteo Bianchetti al centro con Giulio Donati sulla corsia di destra e Cristiano Biraghi sull’out opposto: questo è il quintetto che Mangia ha schierato costantemente in questo Europeo, con la sola eccezione di ieri quando, nel ruolo di terzino sinistro, è stato lanciato Vasco Regini al posto di Biraghi.

Una difesa che mette in mostra il grande lavoro fatto dal settore giovanile dell’Inter in questi anni; tutti questi baby campioni, infatti, sono cresciuti nelle giovanili nerazzurre e sono tutt’ora sotto contratto con la Beneamata.

Tra coloro che maggiormente ha sorpreso per l’enorme e costante crescita c’è sicuramente Giulio Donati, assoluto protagonista di questa Under 21, bravissimo a cogliere l’occasione che il mister degli azzurrini gli ha concesso; la convocazione in Nazionale maggiore di De Sciglio ha difatti liberato un posto da titolare come terzino destro che è stato prontamente occupato dal giovane lucchese.

Spinta costante, precisione nelle chiusure difensive e una gran voglia di rivincita dopo la retrocessione in Lega Pro subita con il suo Grosseto (squadra in cui era in prestito): tutto questo ha permesso a Donati di attirare l’attenzione di molte società tra cui la stessa Inter, consapevole a questo punto di avere tra le mani un ottimo prospetto.

Quasi impossibile, comunque, che la dirigenza nerazzurra decida di riportarlo a Milano e di puntare su di lui già da quest’anno anche se il terzino 23enne ha già accumulato un bel bagaglio di esperienza in giro per l’Italia dove tra Lecce (squadra in cui ha esordito in Serie A nella stagione 2010/2011), Padova e appunto Grosseto ha cominciato ad assaporare il calcio dei “grandi”.

Trovare la giusta sistemazione a questi giovanissimi (nero)azzurri rappresenta un delicato compito per la dirigenza di corso Vittorio Emanuele, pronta a fargli fare le ossa in squadre dove potranno giocare con più continuità per poi riportarli all’Inter nel momento in cui saranno pronti al grande salto.

 

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