Il pagellone nerazzurro 2012/2013: Juan Jesus, voto 5.5

Juan Jesus pagellone nerazzurroPer il pagellone nerazzurro del 2012/2013 confezionato da SpazioInter.it, è arrivato il momento di analizzare la stagione di Juan Guilherme Nunes Jesus, noto semplicemente come Juan Jesus, nato a Belo Horizonte il 10 giugno 1991.

Il difensore brasiliano, che quest’anno ha totalizzato 44 presenze condite da un gol, ha vissuto un’annata dai due volti: una prima parte caratterizzata da un’esplosione che ha indotto molti a reputarlo un prospetto già di livello mondiale, una seconda dove invece è stato trascinato nel baratro delle disgrazie di tutta la squadra.

Juan Jesus: voto 5.5

Dopo la trasferta nella Torino granata del 16 settembre 2012 dove disputò la sua prima partita da titolare con la maglia della Beneamata, il centrale brasiliano era diventato una pedina insostituibile e fondamentale nello scacchiere di Stramaccioni. Infatti, sia nella difesa a tre che in quella a quattro, il possente difensore verdeoro era una delle colonne portanti della retroguardia interista, nonostante la giovane età e la poca esperienza. Già durante le Olimpiadi di Londra disputate la scorsa estate, al fianco di Thiago Silva, Juan Jesus aveva dimostrato buona affidabilità, ma quello visto in nerazzurro, a tratti, ha fatto davvero stropicciare gli occhi.

Forza fisica straripante, rapidità, senso della posizione, gioco aereo, personalità, anticipo: tutte caratteristiche che, nella prima parte di stagione, hanno strappato gli applausi di San Siro. Poi le vicissitudini della squadra e le difficoltà incontrate soprattutto da febbraio in avanti, hanno travolto anche il giovane, seppur carismatico, difensore brasiliano. Probabilmente anche vittima del for-fait di Samuel, Juan Jesus ha perso quella sicurezza con cui aveva fatto irruzione ad inizio stagione.

Errori come quello di Catania quando regalò a Bergessio la palla del vantaggio etneo, o il tunnel irrisorio inflittogli da Pinzi seguito dal gol del centrocampista bianconero nell’ultima giornata di campionato in Inter-Udinese, sono i simboli di una seconda parte di stagione poco esaltante. Nonostante questo però, il centrale carioca sarà una delle colonne portanti della prossima Inter targata Walter Mazzarri. Il ruolo di centrale sinistro nella difesa a tre del tecnico di San Vincenzo, sembra disegnato apposta per lui.

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