La flessione di Mauro Icardi non spaventa l’Inter: nessun dubbio sul suo acquisto

flessione di Mauro IcardiL’arrivo di Mauro Icardi, baby talento classe ’93, attualmente in forza alla Sampdoria, è ormai una certezza in casa nerazzurra. Dopo le smentite di rito, anche da Genova, arrivano le prime (velate) conferme attraverso le parole del presidente blucerchiato Edoardo Garrone: “Mauro è giovanissimo, è esploso in poco tempo e dell’Inter si parla troppo – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Non smentisco né confermo la sua cessione, diciamo che andrà in una grande e si conquisterà il posto. Le doti per fare una gran carriera le ha, gli servirà costanza perché quest’anno dopo un periodo di grande spolvero ha avuto una lieve flessione. La valutazione alta? Il ragazzo non ci pensa, si motiva per via di altre cose. Non dubito delle sue qualità.

L’attaccante argentino, che è stato una delle rivelazioni di questo campionato, dopo l’esplosione iniziale, con 9 reti messe a segno nell’arco di 15 giornate tra il derby della Lanterna del 18 novembre 2012 e il match casalingo contro il Parma del 3 marzo 2013, non ha più trovato la via del gol, offrendo prestazioni altalenanti.

Un calo fisiologico vista la giovane età (basti pensare alla seconda parte di stagione di El Shaarawy, che sta attraversando un periodo decisamente travagliato dopo un girone d’andata vissuto da protagonista), ma che è bastato per alimentare le critiche dei detrattori della Beneamata. In pochi però hanno notato che la discontinuità di rendimento dell’argentino è coincisa con il momento negativo dei doriani: nelle ultime 10 giornate, infatti, gli uomini di Delio Rossi hanno collezionato solo 4 punti, mettendo a rischio una salvezza raggiunta solo grazie ai risultati ottenuti nei mesi precedenti. L’ultima vittoria in campionato della Sampdoria risale proprio al 3 marzo 2013, data dell’ultimo sigillo di Icardi, che decise la sfida del “Ferraris” contro il Parma.

Inutile quindi tirare conclusioni affrettate su un talento che deve ancora completare il suo percorso di crescita: aspettarsi che l’ex Barcellona sia la soluzione a tutti i mali dell’Inter sarebbe un errore clamoroso; ancora più grave, però, sarebbe bocciare il suo acquisto prima ancora di vederlo all’opera in maglia nerazzurra. Icardi, così come Kovacic, dev’essere il manifesto di un progetto giovani che, solo con il tempo e con la pazienza, darà le meritate soddisfazioni al popolo interista.

Antonio Pilato

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