Paradosso Longo: l’attaccante che serve è in prestito e non gioca

Samuele Longo Espanyol allenamentoIn questa stagione l’attacco nerazzurro ha vissuto situazioni particolari. L’Inter in estate aveva due necessità per il reparto avanzato: da un lato trovare un vice-Milito che avesse caratteristiche simili a quelle del Principe e che potesse permettergli di tirare il fiato quando necessario; dall’altro risolvere le situazioni di alcuni giovani in rampa di lancio, come Longo e Livaja.

Gli uomini del mercato nerazzurro hanno così deciso di mandare Longo in prestito all’Espanyol, nel tentativo di ripetere l’esperienza fatta con Coutinho. Percorso inverso invece per Livaja che è stato promosso in prima squadra.

Nella prima parte di stagione, l’attaccante croato ha potuto giocare con continuità in Europa League, trovando anche con facilità la via del gol, mentre Longo è stato protagonista di ottime prestazioni con la maglia dell’Espanyol solo fino a quando Mauricio Pochettino è rimasto alla guida del club catalano. Con il cambio di guida tecnica e l’arrivo di Javier Aguirre, Samuele ha visto stravolti i suoi piani e non è quasi più riuscito a scendere in campo.

Nella sessione di gennaio, i nerazzurri hanno ceduto in comproprietà Livaja all’Atalanta nell’ambito dell’affare Schelotto, studiando la possibilità di riportare Longo ad Appiano per sostituirlo. Tuttavia l’Espanyol non ha lasciato partire l’attaccante, costringendo l’Inter a puntare sul solo Tommaso Rocchi (ai margini della Lazio da almeno un anno) come alternativa ai titolari. Le condizioni dell’ex biancoceleste non hanno però convinto Stramaccioni che, in seguito all’infortunio di Milito, si è ritrovato improvvisamente senza una prima punta di ruolo su cui poter fare affidamento.

Sfortuna, ma anche poca lungimiranza da parte della società. Oggi il giovane Samuele continua a riscaldare la panchina all’Espanyol (anche nell’ultima giornata della Liga è entrato solo a fine partita). Una situazione scomoda, che rischia di rallentare il processo di crescita di un giovane dal grande potenziale che, paradossalmente, in questo momento avrebbe fatto parecchio comodo alla sua squadra di appartenenza.

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