A Siena per riscattare il blackout dell’andata. Adesso l’Inter non può più sbagliare…

Stramaccioni IachiniIn attesa che il mercato spari gli ultimi botti, l’Inter è al lavoro per preparare la sfida di domenica prossima contro il Siena, una squadra che nel recente passato ha portato fortuna ai colori nerazzurri, ma che all’andata diede un dispiacere a Stramaccioni, espugnando a sorpresa il “Meazza” con un 2-0 frutto delle reti di Vergassola e di Valiani, entrambe nella ripresa. Tuttavia, il match contro i toscani rappresentò la gara della svolta per Zanetti e compagni che, dopo quella sconfitta, trovarono la forza per rilanciarsi in campionato, grazie soprattutto al cambio di modulo.

La squadra allora allenata da Serse Cosmi, chiamata a cancellare al più presto il -6 inflittogli a causa del coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse, riuscì ad ottenere la prima vittoria stagionale grazie ad una partita ordinata, incentrata tutta su difesa e contropiede. Ma il tecnico romano non ha avuto lunga vita sulla panchina toscana, come dimostra l’esonero arrivato dopo la 17esima giornata, con la squadra all’ultimo posto in classifica con 11 punti (17 senza contare la penalizzazione). Al suo posto venne chiamato Giuseppe Iachini, fresco di promozione in Serie A con la Sampdoria. Ma la scelta si è rivelata poco felice, considerando che da allora il nuovo allenatore ha ottenuto solo 3 punti in 5 partite.

Iachini ha mantenuto lo stesso assetto utilizzato dal suo predecessore, ossia un 3-4-3 (o 3-4-2-1) con due mezzepunte a supporto di un unico centravanti. A guidare l’attacco bianconero, però, non c’è più Calaiò, bomber della squadra con 4 gol all’attivo. Il centravanti siciliano ha fatto ritorno a Napoli lasciando il suo posto a Nicola Pozzi, arrivato dalla Sampdoria ma ancora ai box per infortunio.

Domenica, dunque, ci sarà Erjon Bogdani al centro dell’attacco. Il centravanti albanese, con i suoi 191 cm d’altezza, proverà a sfruttare i cross provenienti dalle fasce (Angelo a destra e Rubin a sinistra) e a beneficiare delle invenzioni di Reginaldo e Rosina che, con la loro rapidità, potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra.

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