Strama: “Credo nel terzo posto, ci proveremo fino alla fine. Altre cessioni? Sì, ma solo se…”

Stramaccioni conferenza pre Inter-TorinoDomani, alle ore 20.45, l’Inter ospiterà il Torino allo stadio “Giuseppe Meazza” nella gara valida per la 22^giornata di Serie A.

In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.

Il Torino è in un grande momento di forma. Che gara ti aspetti?

Incontriamo una squadra che sta bene. Grazie al lavoro di Ventura il Torino ha trovato una continuità di risultati importante. Nella prima parte di campionato aveva lasciato qualche punto di troppo ma ora è in forma e ha ritrovato quasi tutti i giocatori, tranne Ogbonna. Per noi, però, è una partita importantissima e non vogliamo sbagliare. Abbiamo giocato molto nell’ultimo periodo ma ci faremo trovare pronti.

Come atteggiamento servirà l’Inter dell’andata?

Da quella gara a oggi, per noi sono cambiate tante cose. Quella era una partita particolare perchè arrivata dopo la sconfitta casalinga con la Roma. Adesso siamo cresciuti e domani è l’occasione per dimostrarlo.

Cassano ha recuperato?

Non è venuto a Roma per prepararsi al meglio per la gara di domani. Deciderò all’ultimo, però, se impiegarlo dall’inizio o a gara in corso. In ogni caso giocheremo con due attaccanti.

Vuoi fare gli auguri a Mourinho?

Resterà per sempre nel cuore dei tifosi e nella storia dell’Inter. Per tutti noi interisti è un punto di riferimento importante. Gli faccio gli auguri pubblicamente ma glieli ho già fatti via sms.

Qual è il bilancio della doppia sfida di Roma?

La gara di campionato è andata bene per come si era messa. Nella partita di Coppa Italia abbiamo fatto un grande secondo tempo, ma non siamo riusciti a trovare il pareggio. Sono stati due match giocati a viso aperto e ovviamente abbiamo pagato un po’ l’assenza di giocatori offensivi. Globalmente esce comunque un’Inter che ha dimostrato solidità.

Qual è il vostro obiettivo?

E’ sempre stato chiaro. Vogliamo tornare in Champions, quindi fino all’ultima partita daremo tutto per rientrare nelle prime tre. Non ho mai pensato allo scudetto, perchè è giusto fare un passo per volta.

Quanto stanno incidendo le assenze?

Non mi piace cercare alibi ma ogni squadra ha giocatori più o meno chiave, quindi è normale che certi elementi siano fondamentali per dare un’identità. Abbiamo avuto qualche difficoltà anche per questo. Le assenze hanno ritardato la crescita collettiva, ma adesso l’Inter ha una sua identità e continueremo a lavorare così per perfezionare un progetto che è in pieno svolgimento. Ci vuole un po’ di tempo per rendere al massimo.

Senza rinforzi, questa squadra è da primi tre posti?

Io ci credo. E’ normale che, rispetto a quest’estate, abbiamo uno Sneijder in meno. Ma rispetto alle altre situazioni non è cambiato niente e credo che il nostro obiettivo resti quello.

L’Inter si è indebolita quindi?

Il mercato verrà valutato il 31 gennaio. Ieri ci siamo visti con il presidente e siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Vogliamo entrambi far crescere l’Inter e migliorarla. Per quanto riguarda le entrate servono giocatori di un livello importante. Non servono rinforzi di quantità, ma di qualità. Anche le cessioni importanti sono legate all’arrivo di giocatori che ci possano rinforzare.

La permanenza di Livaja è legata alle condizioni fisiche di Milito?

Ho sempre creduto in Marko e verrà ceduto solo se ne varrà veramente la pena. Lui ha già dimostrato di poter giocare benissimo in Serie A.

Può partire uno tra Alvarez e Coutinho?

L’importante è che la scelta migliori l’Inter. Ci sono cessioni dolorose, com’è stata quella di Sneijder, ma l’obiettivo è sempre cercare il meglio per la squadra. Potrei dire che serve un centrocampista, ma dipende dalla qualità del giocatore che si insegue. Questo è un mercato di riparazione, quindi bisogna capire cosa può essere davvero utile. Posso anche rinunciare a un giocatore su cui abbiamo iniziato a lavorare, ma l’importante è che l’Inter faccia un salto di qualità.

Paulinho può realmente migliorare l’Inter?

Non faccio commenti sui nomi. Li farò solo a mercato chiuso.

L’assenza di Milito può essere un problema?

Diego è importantissimo per noi, ma sono fiducioso su un suo rientro a breve. Abbiamo dimostrato che Livaja è pronto per la Serie A, nonostante i suoi 19 anni. Non torneremo sul mercato per prendere un attaccante.

La cessione di Sneijder ha alleggerito l’ambiente?

Sono felice che Wes abbia preso una decisione, era importante che tutto finisse, in un senso o nell’altro. Gli auguro il meglio e lo ringrazio per il contributo che ha dato quando è stato in campo.

La squadra ha risentito del caso Sneijder a livello psicologico?

Dispiaceva sentir parlare sempre di Sneijder, dopo ogni prestazione, sia quando vincevamo sia quando perdevamo. Per il resto, nello spogliatoio non ha mai avuto problemi con nessuno…

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