Aggrappati a don Rodrigo

palacio stramaccioniÈ stato il primo acquisto estivo del  mercato interista, ufficializzato il 7 giugno 2012. Arrivato dal Genoa per 10,5 milioni di euro, Rodrigo Palacio si sta rivelando uno dei colpi migliori di questi ultimi anni.

Con la società di corso Vittorio Emanuele, il Trenza ha firmato un contratto triennale con scadenza 30 giugno 2015 a circa 2,5 milioni all’anno. Al netto delle tasse quindi, la punta argentina costerà alle casse nerazzurre una cifra vicina ai 15 milioni. Dopo Huracàn, Banfield, Boca Juniors e Genoa, a trent’anni si sono spalancate le porte di una big europea, con l’Inter sempre più entusiasta del rendimento del suo attaccante.

Infatti, tra campionato, Europa League e Tim Cup, Palacio ha collezionato 24 presenze mettendo a segno 13 reti, totalizzando 1853 minuti sul campo. Con la media di un gol ogni 142′, risulta essere il miglior marcatore della rosa nerazzurra.

Dopo un inizio incoraggiante, dove l’ex Genoa ha segnato il suo primo gol ufficiale con la maglia dell’Inter il 23 agosto nei preliminari di Europa League contro il Vaslui ripetendosi nella gara di ritorno a Milano il 30 agosto segnando il gol dell’1-1, è arrivato un periodo di appannamento, dove i maligni erano già pronti a stigmatizzare il suo acquisto.

Segnando il suo primo gol in Serie A con la maglia nerazzurra il 21 ottobre, nella partita vinta 2-0 a San Siro contro il Catania, e chiudendo i conti il 3 novembre con la rete del definitivo 1-3 allo Juventus Stadium, Palacio entra definitivamente nei cuori degli interisti, i quali hanno capito ben presto di poter contare su un nuovo campione.

L’8 novembre poi, con una doppietta in Europa League contro il Partizan Belgrado consente all’Inter di accedere ai sedicesimi con due partite d’anticipo.

Il gol di ieri sera all’Olimpico è storia recente, ma la sensazione è proprio quella che la punta argentina possa essere davvero l’arma letale per centrare gli obiettivi di questa stagione.

Soprattutto in assenza di Milito e in attesa che Tommaso Rocchi possa riacquistare un certo feeling con il campo, il contributo del Trenza risulta indispensabile.

Capace di svariare su tutto il fronte d’attacco senza dare punti di riferimento alla difesa avversaria, Palacio rappresenta l’esatto prototipo d’attaccante moderno, mobile e letale negli ultimi sedici metri.

Adesso che anche i numeri stanno dalla sua parte, i gol e il rendimento dell’argentino di Bahía Blanca dovranno mantenersi su questi livelli per garantire a Stramaccioni quelle prestazioni in grado di portare l’Inter il più in alto possibile.

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