L’emergenza rilancia Silvestre: altri sei mesi per conquistare l’Inter

Inter tunnel Meazza Silvestre 07082012 (01)Era arrivato a Milano con un pesantissimo compito: sostituire Lucio. Eredità non facile da sopportare neanche per uno come lui che aveva trascorso gli ultimi quattro anni e mezzo nella splendida Sicilia, tra Catania e Palermo, dimostrando a tutti di essere pronto al grande salto.

La svolta, dunque, per Matias Silvestre è arrivata in questa stagione. L’Inter ha fortemente creduto in lui acquistandolo la scorsa estate dalla società del presidente Maurizio Zamparini con la formula del prestito oneroso da 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 6.

Ma, se le premesse erano decisamente buone, il campo ha detto tutt’altro. L’argentino, infatti, si è dimostrato incerto e pasticcione nella prima parte di stagione tanto da perdere gradualmente posizioni nelle gerarchie di Stramaccioni che, dopo un inizio traballante, ha dato solidità alla squadra con la difesa a tre composta da Ranocchia, Samuel e Juan Jesus.

Le prestazioni quasi mai convincenti hanno di fatto iscritto il nome dell’argentino sulla lista dei possibili partenti già in questa finestra di mercato. Sul giocatore, infatti, sono piombate diverse squadre ma l’interesse maggiore è arrivato dal Napoli, alla ricerca di un valido sostituto dello squalificato Cannavaro. La lunga amicizia tra Massimo Moratti e Aurelio De Laurentiis, il benestare di Mazzarri e l’approvazione del diretto interessato sembravano aver spianato la strada all’operazione.

L’infortunio al tendine d’Achille sofferto da Walter Samuel, però, ha bloccato tutte le possibili trattative, tanto che il numero 6 nerazzurro è diventato all’improvviso indispensabile, soprattutto nella gara interna con il Pescara di sabato scorso dove, tra infortuni e squalifiche, mancava tutta la difesa titolare.

Contro gli abruzzesi, Silvestre ha sfoderato un’ottima prestazione, sicuro e preciso come non lo era mai stato con la maglia nerazzurra. L’avversario certamente non era dei più difficili ma, grazie alla rinnovata fiducia concessagli da Strama, il centrale ha ripetuto la buona prova anche contro il Bologna in Coppa Italia.

Tolto dal mercato a causa dell’emergenza difensiva, chissà che Matias non possa finalmente prendersi l’Inter in questi prossimi mesi facendo ricredere tutti i suoi detrattori e ottenendo la conferma in nerazzurro.

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