2012 Review – La goleada con il Parma e la vittoria nel derby

Milito Milan-Inter 15012012Inizio di 2012 scoppiettante per l’Inter di Claudio Ranieri, il quale, nel giro di una settimana, può festeggiare due vittorie importanti e un insperato rilancio in classifica; il successo del 7 gennaio contro il Parma suscita grande entusiasmo grazie al rotondo 5-0 firmato da Milito (doppietta), Motta, Pazzini e Faraoni e a una convincente prestazione dal punto di vista del gioco e delle occasioni gol create, con Giovinco e compagni incapaci di reagire all’impeto interista per tutti i 90 minuti di gioco, mentre quello di 8 giorni dopo nella stracittadina milanese dà l’impressione di poter essere la scintilla giusta per scuotere definitivamente l’ambiente e lottare per traguardi importanti (ambizioni che verranno poi accantonate in seguito a un inizio di girone di ritorno disastroso).

Nel derby del 15 gennaio, Ranieri si affida a un 4-4-2 con Thiago Motta nelle vesti di playmaker, Cambiasso a fargli da scudo, Zanetti sulla fascia destra e Alvarez a galleggiare tra la trequarti e la corsia mancina, con il compito di dare sostegno alla coppia d’attacco, formata da Milito e Pazzini; solito atteggiamento tattico, invece, per il tecnico rossonero Allegri, che schiera Emanuelson a ridosso del duo offensivo PatoIbrahimovic, con Boateng arretrato sulla linea dei centrocampisti insieme a Nocerino e Van Bommel.

L’Inter parte con il turbo e al sesto minuto troverebbe anche la rete del vantaggio con Motta, che di testa insacca una precisa punizione di Maicon; l’esultanza del popolo interista viene però stroncata dalla segnalazione di fuorigioco dell’assistente dell’arbitro Orsato (segnalazione che si rivelerà errata in quanto l’italo-brasiliano parte in posizione regolare, mentre Samuel e Milito sono posizione di offside ininfluente).

Dopo una serie di schermaglie a centrocampo, sul finire di frazione la partita si accende, prima con Alvarez che calcia debolmente addosso ad Abbiati da ottima posizione, poi con la risposta rossonera a opera di Van Bommel, il quale fa tremare la traversa di Julio Cesar con un destro da fuori area.

Nella ripresa sale in cattedra Milito che, su assist di Zanetti e contemporaneo svarione di Abate, insacca quello che si rivelerà il gol-partita con un colpo da biliardo che bacia il palo e termina alle spalle dell’estremo difensore rossonero; il forcing milanista alla caccia dell’uno a uno si intensifica grazie agli innesti di El Sharaawy e Robinho, ma Julio Cesar si fa trovare pronto sugli assalti degli attaccanti di Allegri.

A un quarto d’ora dalla fine la Milano nerazzurra si alza in piedi per la standing ovation al mattatore della serata, quel Diego Milito che già aveva regalato tanti sorrisi nei derby precedenti e che, stremato, lascia il posto a Wesley Sneijder.

Dopo 3 minuti di recupero, Orsato fischia la fine e l’Inter può festeggiare un successo che l’avvicina alla vetta in maniera insperata fino a qualche mese prima e che, nel derby, mancava dal 24 gennaio 2010.

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