Sì ai rinforzi, ma prima c’è da sfoltire la rosa

jonathanIn vista del mercato di gennaio, in casa Inter si parla molto di giocatori in entrata ma, in realtà, la dirigenza nerazzurra sta valutando anche la posizione di qualche elemento che potrebbe lasciare Appiano Gentile.

Fermo restando che molti dei movimenti in entrata dipenderanno dall’evolversi della situazione Sneijder, dalla cui cessione l’Inter spera di ricavare almeno una decina di milioni di euro, l’obiettivo numero uno resta sempre quel Paulinho fresco campione del mondo con il suo Corinthians.

Il centrocampista brasiliano classe ’91, ha un costo di circa 15 milioni di euro e, l’eventuale cessione di Wes, andrebbe a ricoprire tale spesa. Poi, c’è da risolvere il nodo relativo al ruolo di vice-Milito. Pinilla sembrerebbe essere il nome giusto per rimpolpare il parco attaccanti di Stramaccioni, ma Cellino è un osso duro e difficilmente lascerà partire a cuor leggero la sua punta.

Capitolo cessioni, dove tante sono le situazioni in bilico: dai giovani come Duncan e Livaja, alle seconde linee come Jonathan, Mariga e Alvarez, senza dimenticare il caso Sneijder.

Ogni situazione è diversa e molto dipenderà dal mercato in entrata e dal recupero effettivo degli infortunati. Se Stankovic, Mudingayi e Obi dovessero dimostrare di essere recuperati al 100%, uno tra Duncan e Mariga potrebbe partire in prestito. Più facile che sia il primo a lasciare temporaneamente la casacca nerazzurra, per fare esperienza in un club di Serie B.

Per Jonathan è arrivata qualche richiesta dal Brasile e l’Inter la sta valutando visto che, anche senza Maicon, da parte dell’esterno carioca non sono arrivate le risposte che la società si aspettava. Al suo posto potrebbe arrivare in prestito Mattia Cassani, che fatica a trovare spazio nella Fiorentina dove Cuadrado e Romulo lo hanno scavalcato nelle gerarchie di Vincenzo Montella.

Più delicata la situazione di Alvarez, tormentato dagli infortuni: se dovesse partire Sneijder, l’argentino potrebbe avere qualche chance in più di rimanere, vista anche la possibilità di rientrare in lista Uefa.

Il destino di Livaja è invece legato al possibile arrivo di un vice-Milito. Infatti, se dovesse arrivare un altro attaccante, lo spazio per il giovane croato sarebbe ancora minore e, un prestito per sei mesi, gli garantirebbe maggiore continuità.

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