Strama: “Ottima ripresa, non meritavamo di perdere. Siamo stati penalizzati dagli episodi…”

Lazio-Inter StramaccioniAltro stop esterno. Nell’anticipo della 17^giornata i nerazzurri escono sconfitti dall’Olimpico biancoceleste per il secondo anno consecutivo. Puniti dagli episodi, gli uomini di Stramaccioni pagano un primo tempo troppo attendista e una ripresa sfortunata, permettendo alla Lazio di portare a casa i tre punti e di ridurre il distacco in classifica a un solo punto.

Stramaccioni, ai microfoni di Sky e Mediset Premium, ha analizzato così la gara: “Devo dire che la Lazio è stata migliore nel primo tempo. Non siamo mai riusciti ad essere pericolosi, pur senza subire palle-gol. Nella ripresa, però, l’Inter ha fatto una grande prova, meritavamo di andare in vantaggio, invece abbiamo avuto degli episodi sfavorevoli e poi Klose è un campione, complimenti per il gesto del gol. Non meritavamo di perdere. Ci è mancato qualcosina nel primo tempo, anche per merito della Lazio, ma l’Inter ridisegnata nella ripresa è entrata in campo con uno spirito diverso”.

“Siamo stati penalizzati dagli episodi e da qualche decisione girata in negativo. Forse non siamo ancora più forti degli episodi… ma il calcio è questo. Era rigore su Ranocchia? Sono episodi sfortunati… come quando l’arbitro ha fischiato fallo a Milito su Biava. Il gol della Lazio è arrivato proprio un minuto dopo. Non piangiamo, ma la rabbia aumenta“.

Tornando alla gara l’allenatore romano spiega così la scelta di iniziare con la difesa a 4: “L’ho fatto per agevolare il lavoro dei centrali e per non costringere gli esterni ad abbassarsi troppo. La Lazio ci stava mettendo in difficoltà con Konko, Mauri e Gonzalez, ma nella ripresa ho cambiato qualcosa e la squadra ha letto meglio la partita. Mai visto la Lazio così tanto in difficoltà come nella ripresa contro di noi. Non dico che meritavamo di vincere, ma neppure di perdere”.

“L’Inter esce ridimensionata? Se fai una ripresa così vuol dire che stai crescendo in personalità. Poi davanti a Klose ci togliamo il cappello, perché ha fatto una grande cosa, ma concedere due palle gol in casa della Lazio ci sta”.

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