Torna di moda il nome di Rolando, ma Lisandro Lopez resta l’osservato speciale

Uno dei capisaldi del buon inizio di stagione da parte dell’Inter, è sicuramente stata la difesa a tre varata da Stramaccioni a partire dalla trasferta nella Torino granata in avanti. Questo schema difensivo, sta diventando un punto fermo del nuovo corso. Ecco perché, al di là del recupero fisico di Chivu e quello tecnico di Silvestre, l’Inter continua a lavorare sul mercato alla ricerca di un elemento che possa puntellare il reparto arretrato.

Nonostante le 34 primavere sul groppone e due operazioni al ginocchio subite per ricostruire il crociato, Walter Samuel si è caricato sulle spalle il peso della difesa, formando con due giovani come Ranocchia e Juan Jesus uno dei terzetti più affidabili e completi d’Europa.

Probabilmente, senza l’esperienza di Samuel, la difesa a tre architettata da Strama non avrebbe avuto frutti così maturi nell’immediato. Gli anni però, passano inesorabili e l’Inter è già al lavoro per trovare l’erede di The Wall. Ranocchia e Juan Jesus hanno dimostrato di poter rappresentare il futuro e al loro fianco potrebbe trovare spazio Lisandro Lopez, difensore dell’Arsenal de Sarandì, visionato personalmente dal capo degli osservatori nerazzurri Valentino Angeloni.

Lisandro Lopez, classe 1989, è un difensore argentino già in orbita Seleccion, forte fisicamente e dotato di un gran senso della posizione. In patria lo hanno già etichettato come l’erede naturale di Samuel e chissà che non possa raccoglierne le veci anche in nerazzurro.

Nelle nelle ultime ore però, è tornato di moda anche il nome Rolando del Porto, classe ’85. I lusitani sono sempre interessati a Ricky Alvarez e, viste le difficoltà di ambientamento dell’ex Velez in Italia, la società nerazzurra potrebbe proporre l’argentino fruttando gli ottimi rapporti con il club di Oporto. La trattativa, si potrebbe sviluppare anche sulla base di uno scambio di prestiti per poi ridiscutere i contratti nella sessione di mercato successiva.

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