Scelte quasi obbligate per Strama. Si rivede la difesa a quattro…

L’Inter, prima nel girone H in coabitazione con il Rubin Kazan, vuole archiviare definitivamente la qualificazione ai sedicesimi di finale già stasera nella sfida contro il Partizan, valevole per la quarta giornata della fase a gironi di Europa League. In piena emergenza difensiva, viste le assenze di Chivu, Ranocchia e Samuel, Stramaccioni potrebbe dare spazio a chi ha giocato meno in questo inizio di stagione e a chi non ha ancora dimostrato di meritarsi un ruolo da protagonista nel nuovo progetto, vedi i vari Silvestre e Jonathan.

Qualora il mister decidesse di schierare una difesa a quattro, già proposta in corso d’opera all’andata perché con solo tre uomini dietro i nerazzurri stavano soffrendo troppo il possesso palla del Partizan e la dinamicità di Markovic e compagni (che con i loro inserimenti tendevano ad allargare le maglie della retroguardia nerazzurra), sarebbero Juan Jesus e Silvestre al centro e Nagatomo e Jonathan sugli esterni a formare il pacchetto arretrato.

A centrocampo sembra sempre più probabile l’utilizzo di quattro giocatori in linea con Zanetti a destra, GuarinMudingayi coppia centrale e Pereira sulla sinistra. In attacco ancora fiducia per il re di coppa, Marko Livaja, affiancato dal talento di Antonio Cassano. Più difficile il ricorso immediato al tridente “pesante” con Palacio dal primo minuto al posto di Zanetti e Pereira schierato nel ruolo di interno sinistro.

L’impegno, seppur abbordabile, può presentare delle insidie come è successo nella gara di due settimane fa, con gli uomini di Vermezovic che a più riprese hanno messo in difficoltà i nerazzurri. Gli uomini di Stramaccioni dovranno quindi essere bravi a gestire il match, cercando di archiviare il discorso qualificazione per concentrare poi tutte le forze sul campionato.

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