Zanetti: “Con la Juve vittoria fondamentale. Dopo gli errori arbitrali ci siamo detti…”

Javier Zanetti, ospite di Radio Anch’Io Lo Sport, è tornato a parlare del successo dell’Inter sulla Juventus dove, come spesso accadde, è stato protagonista: “È stata una partita importante, soprattutto perché storicamente molto sentita e siamo consapevoli di aver vinto una gara fondamentale, ma pensiamo già al match di Belgrado“.

L’Inter di quest’anno è la giusta combinazione tra esperienza e freschezza data dai giovani: “Soprattutto è importante il gruppo, credo sia fondamentale per raggiungere qualsiasi obiettivo. Siamo uniti, abbiamo voglia di tornare protagonisti e la nostra umiltà credo sia la cosa più importante“.

Qual è il rapporto che intercorre tra Stramaccioni e il capitano?: “Soprattutto un rapporto di rispetto. Lui ha tre anni meno di me, ma ci sono i presupposti per poter fare bene. Non credo che l’età c’entri niente, ciò che conta sono le idee che uno porta avanti“.

Dal 1995 ad oggi, si sono alternati diversi allenatori, ma Zanetti è sempre lì al suo posto: “La preparazione è fondamentale, la cultura del lavoro che uno porta avanti è alla base di tutto. Certamente, in questi ultimi anni devo curarmi di più, ma ciò che serve è avere la cultura e il giusto approccio al lavoro. Io fratello maggiore di Stramaccioni? Il Mister ha soprattutto le idee molto chiare e quando gli è stato dato questa incarico si è presentato con tantissima umiltà e insieme a noi ha creato un gruppo che potesse lavorare con serenità, ognuno dà il suo contributo. La cosa primordiale è il bene dell’Inter e se tutti pensiamo a questo possiamo tornare a essere protagonisti. Il presidente Moratti parla sempre con me e con altri compagni, condividiamo tante cose. Quando mi è stato comunicato, come capitano della squadra, che questa era la scelta, io mi sono messo subito a disposizione per dare il mio appoggio e per assicurare che il gruppo sarebbe andato avanti con le idee del nuovo allenatore, cercando sempre di fare il bene per l’Inter che è la cosa più importante“.

Una vittoria allo Juventus Stadium dopo 49 successi dei bianconeri è arrivata proprio per merito dell’Inter: “Sapevamo sarebbe stata una partita importante: la Juventus era imbattuta, una squadra molto compatta, che ha cambiato poco e con idee chiare, non era semplice, sappiamo di aver fatto una grande cosa ma, ripeto, dobbiamo già pensare alla partita di giovedì“.

La direzione di Tagliavento ha scatenato diverse polemiche, ma Pupi  preferisce smorzare i toni: “Tutti hanno visto quello che è successo sabato, anche noi siamo andati a protestare per la sospetta espulsione che non c’era stata, ma quello che è fatto è fatto, adesso guardiamo avanti sperando che non succedano più queste cose. Cercare di essere concentrati sempre sulla partita era l’unico modo valido per rispondere a questi errori. Io non mi ero accorto in campo del gol in fuorigioco, del fallo si perché sono andato anche a protestare, ma ci siamo detti pensiamo alla partita e continuiamo a fare quello che stiamo facendo“.

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