Difesa a pezzi: ecco come Strama può “aggiustarla”

Un modo di dire piuttosto ricorrente recita che “non tutti i mali vengono per nuocere”; chissà se l’avrà pensato anche Andrea Stramaccioni dopo che gli esami strumentali, a cui sono stati sottoposti due pilastri della difesa nerazzurra come Andrea Ranocchia e Walter Samuel, hanno evidenziato una lesione al polpaccio per il primo e  una lesione all’adduttore per il secondo.

Senza ombra di dubbio il tecnico dell’Inter avrebbe evitato di perdere contemporaneamente due dei giocatori che, in questo brillante inizio di stagione, stavano offrendo garanzie in fase difensiva e avevano anche contribuito a marcature importanti in attacco (l’italiano a Bologna, l’argentino nel derby).

Ora si prospetta una scenario di difficile interpretazione per l’ex allenatore della Primavera interista: con Samuel e Ranocchia out per almeno 2 settimane e gli impegni che, in questo scorcio di stagione, vanno a intensificarsi (giovedì trasferta europea a Belgrado, poi in campionato sfide con Atalanta e Cagliari), Strama dovrà scegliere quale soluzione utilizzare in attesa del recupero di Andrea e Walter.

Si ipotizza un arretramento di Cambiasso in difesa, con ai lati Juan Jesus e Silvestre, quest’ultimo poco utilizzato dopo un inizio di campionato tutt’altro che brillante; la sopracitata soluzione manterrebbe invariato l’assetto tattico che ha portato l’Inter a issarsi fino al secondo posto, a un solo punto di distanza dalla Juventus capolista, ma costringerebbe Cambiasso, Juan Jesus e Silvestre a un vero e proprio tour de force, specie per i primi due che finora hanno riposato ben poco.

Vista la mancanza di difensori centrali di ruolo (oltre a Samuel e Ranocchia, anche Chivu è ancora ai box), potrebbe esser riproposta la difesa a 4, utilizzata solo nel turno infrasettimanale con la Sampdoria dopo l’avvento in “casa Inter” della linea arretrata a 3.

Non è da escludere che Stramaccioni possa optare per “integrare” le due soluzioni, utilizzando, a seconda dell’avversario, la difesa a 3 o a 4 : questo consentirebbe una maggiore “rotazione” di uomini, dando maggiori tempi di recupero a tutti gli interpreti chiamati in causa, senza dimenticare che permetterebbe a Cambiasso di giocare nel suo ruolo naturale di centrocampista, evitando così che il suo impiego nel pacchetto arretrato possa diventare una costante, impoverendo la mediana interista.

Questo potrebbe essere un ulteriore banco di prova per i nerazzurri, chiamati a non far rimpiangere i forfait di Ranocchia e Samuel; se, come si è soliti dire, nel DNA di una squadra che ha l’ambizione di vincere c’è anche la caratteristica di essere più forti dei fattori esterni, la truppa di Stramaccioni si trova di fronte a un compito decisamente impegnativo.

Vincere, però, è da sempre nel DNA di una squadra come l’Inter.

Gestione cookie