Samaden: “Alla prima squadra non diamo solo giocatori…”

Intervenuto su Sky Sport24, il responsabile del settore giovanile nerazzurro Roberto Samaden ha detto la sua su diversi aspetti riguardanti casa Inter, a partire da Andrea Stramaccioni: “Come tutte le nostre operazioni, quella di lanciare Stramaccioni è stata un’idea condivisa da tutti. Partita da me e Ausilio come proposta, ma nata da un lavoro di squadra e condivisa anche da Paolillo e dal dottor Moratti. Sono decisamente contento del fatto che Andrea stia facendo bene, è un amico e un ragazzo semplice, ci segue ancora da vicino. Il nostro compito non è solo dare giocatori ma anche scovare altra forza lavoro per l’Inter, vedete anche Baresi o il preparatore Rapetti. Questo ci rende tutti orgogliosi e semplicemente felici“.

La stagione 2011/2012, per il vivaio nerazzurro è stato semplicemente magico: “Ci basiamo sulla semplicità, con l’arrivo della presidenza Moratti abbiamo seguito le cose che funzionavano dai settori giovanili dell’Atalanta e della Roma, due riferimenti, con due uomini immagine fantastici come Favini e Conti che sono riferimenti assoluti per chi fa calcio giovanili. La nostra struttura è semplice, con pochi uomini che possono decidere e grande fiducia dal presidente e dal dottor Paolillo, che ci hanno sempre sostenuti e spronati nel nostro lavoro“.

Amici si, ma in cosa Stramaccioni ha stupito Samaden? “Sinceramente, non mi ha stupito nulla perché conosco Andrea da tempo. Lui è intelligente, sa motivare giocatori di tipologie diverse, dai più giovani a chi aveva avuto difficoltà l’anno prima. La fiducia del presidente e della società la ha meritata, lui è sempre se stesso come era alla Roma e alla nostra Primavera, e che continua a essere alla prima squadra“.

Come in ogni intervista di qualche elemento di casa nerazzurra, non poteva mancare una battuta su Cassano: “Antonio lo ho avuto da allenatore, quando lui aveva 11 anni e arrivò al nostro centro sportivo. Un ragazzino fantastico, sono contento che adesso sia a nostra disposizione in prima squadra e possa far divertire i tifosi“.

Impostazioni privacy