Nagatomo, samurai insostituibile

Il cambio di modulo che ha portato l’Inter dalla difesa a quattro a quella a tre, ha agevolato diversi giocatori nerazzurri. Tra questi, troviamo sicuramente Yuto Nagatomo, impiegato da Stramaccioni come esterno di centrocampo, destro o sinistro, capace di offrire una spinta costante e un buon lavoro anche in fase di ripiego.

Sgravato da rigidi compiti difensivi, il giapponese, con il nuovo schieramento, ha la possibilità di scatenare tutta la sua rapidità sulla fascia, mettendola a disposizione dei compagni. Non a caso, il terzino ventiseienne è tra i giocatori impiegati maggiormente da Stramaccioni con ben 987 minuti giocati distribuiti in 12 presenze tra campionato ed Europa League.

Nagatomo, arrivato all’Inter nel gennaio 2011 dal Cesena, sta diventando sempre più elemento imprescindibile per questa squadra che, soprattutto dopo la partenza di Maicon, necessita della sua spinta.

Corsa, dribbling e un buon contributo anche in fase difensiva, fanno di Yuto un esterno completo e affidabile. Se dovesse continuare questa sua crescita esponenziale anche a livello tattico, l’Inter potrà davvero contare su un esterno di tutto rispetto, in attesa del miglior Alvaro Pereira.

In questo senso, basti pensare alla diagonale del giapponese effettuata sull’unica occasione concessa nel derby ad El Shaarawy, cliente scomodissimo, annullato fino all’espulsione, che ha evitato all’Inter conseguenze problematiche ai fini del risultato finale.

Anche nella nazionale nipponica, Alberto Zaccheroni impiega Nagatomo da esterno di centrocampo, consentendogli di trovare le giuste abitudini anche lontano dalla maglia nerazzurra.

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