Coutinho o Guarin? E’ questo l’unico dubbio di Strama

Cou o non Cou, questo è il problema. Risolverlo probabilmente significherà trovare la chiave di volta di un match che non vede favoriti ma dal cui risultato potrebbero dipendere le ambizioni di due squadre, Milan e Inter, che quest’anno hanno cambiato molto e che sono all’inizio di un nuovo ciclo. Coutinho potrebbe rappresentare l’arma in più per Stramaccioni, quel giocatore in grado di spezzare gli equilibri della partita e di colpire l’avversario con la sua imprevedibilità.

Se il brasiliano dovesse rimanere in panchina la formazione sarebbe composta da Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Guarin, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Cassano, Milito. Un 3-5-2 che vedrebbe soltanto due terminali offensivi puri più ovviamente gli esterni che avrebbero licenza di attaccare. Un modulo che non si discosterebbe molto da quello utilizzato da Strama nelle ultime partite. Il brasiliano poi potrebbe entrare a partita in corso, o al posto di Cassano o sostituendo un centrocampista in modo da aumentare la pericolosità offensiva della squadra.

Se invece Coutinho dovesse scendere in campo dal 1’, potrebbe essere uno tra Guarin e Gargano a sedersi in panchina, con El Mota in leggero vantaggio rispetto al colombiano per via del minore minutaggio contro il Neftçi. In questo caso Stramaccioni prediligerebbe una squadra più offensiva, con un centrocampo a quattro e Cassano-Coutinho ad agire dietro Milito.

Il folletto brasiliano in queste ultime uscite ha fatto vedere cose importanti e, confermandosi in una partita delicata come il derby, potrebbe compiere un passo decisivo verso la sua definitiva consacrazione.

Gaetano Mango

(Twitter: @nimango)

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