Il dopo-Maicon, tra (tante) ipotesi e (poche) certezze

L’amara sconfitta contro la Roma ha evidenziato ancora di più il peso della cessione del terzino più forte del mondo.

Che il vuoto lasciato da Maicon sarebbe stato difficile da colmare era prevedibile e l’inizio di stagione ha confermato la tesi, mettendo in difficoltà Stramaccioni. Il tecnico romano per ovviare all’assenza del “Colosso”, nelle prime due partite di campionato, ha provato ad arretrare capitan Zanetti che, pur essendo una garanzia in quel ruolo, ha faticato non poco contro i giallorossi, avendo già accumulato parecchi minuti nelle gambe nei precedenti match di Europa League.

A 39 anni Pupi non potrà giocare una partita ogni tre giorni, soprattutto se impiegato sulla fascia. Ecco perchè per il mister potrebbe diventare fondamentale Jonathan Cicero Moreira.

Per il terzino, rigenerato dal prestito a Parma, questo è l’anno della verità. Dopo aver fallito i primi sei mesi della scorsa stagione, per l’ex Santos è arrivato il momento di prendersi una rivincita nei confronti dei suoi detrattori. Ironicamente definito “il cugino scarso di Maicon”, adesso più che mai, dovrà cancellare qualsiasi timore revrenziale e, con personalità, dimostrare di poter dare il suo contributo in maglia nerazzurra.

Se Jonathan non dovesse convincere, Stramaccioni potrebbe essere costretto a spostare Nagatomo sulla destra, con il nuovo acquisto, Alvaro Pereira, destinato a diventare padrone indiscusso della corsia mancina. Entrambi, infatti, hanno le caratteristiche giuste per garantire al tecnico romano una spinta costante sulla fascia, nella speranza che la nuvola formatasi sull’out di destra dopo la cessione di Maicon sia soltanto passeggera.

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