Alla scoperta di Partizan Belgrado, Rubin Kazan e Neftchi Baku

Le urne di Montecarlo sono state abbastanza clementi con la Beneamata. Infatti, i prossimi avversari dei nerazzurri della fase a gironi saranno: Partizan Belgrado, Rubin Kazan e Baku.

Escludendo il fattore logistico che comporterà delle trasferte abbastanza scomode, come ha sottolineato il team manager Ivan Ramiro Cordoba, le tre squadre non costituiscono degli ostacoli insormontabili, nonostante le prime due siano dotate di ottime individualità e soprattutto di tifoserie importanti.

I bianconeri di Belgrado rappresentano gli avversari più importanti considerando il loro palmares ed un passato di tutto rispetto. Fondata nel 1945 e vincitrice di 24 campionati e 12 coppe nazionali, i serbi sono diventati i padroni della Super Liga, avendone dominato le ultime 5 edizioni. Attualmente seconda ad un punto dalla coppia formata da Donji Srem e Vojvodina, la compagine di Vladimir Vermezović può contare sull’apporto di un giovane predestinato: Lazar Marković. Paragonato dai media a Jovetic e chiamato dai suoi compagni Mali Pedrito (Piccolo Pedro), Lazar è il migliore talento serbo in circolazione. Il ragazzo classe ’94 è un jolly d’attacco, anche se è in grado di giocare sulla trequarti, e, per le movenze e le devastanti accelerazioni, può tranquillamente essere paragonato a Kakà. Lo scatto bruciante e le eleganti movenze ricordano lo stile di gioco del brasiliano, che tanto impressionò gli esperti del settore alla sua prima stagione in Italia.

Spostandoci più ad Est, l’altro club da non prendere sotto gamba è il Rubin Kazan. Fondato nel 1958 e laureatosi campione di Russia nel 2008 e nel 2009, il club allenato da Gurban Berdiýev si è classificato settimo nel passato campionato, passando comunque direttamente alla fase a gironi della presente competizione continentale in virtù della vittoria della scorsa edizione della coppa di Russia. Attualmente seconda, alle spalle dello Zenit San Pietroburgo, sabato scorso la società di Dimitri Samarenkin ha sconfitto in trasferta per 2 a 1 proprio gli uomini di Spalletti, portandosi a -1 dalla vetta. Fra le sue fila troviamo due vecchie conoscenze del campionato italiano: l’ex udinese Roman Erëmenko e Obafemi Martins. Proprio il nigeriano è arrivato a Kazan in cerca di riscatto e dello smalto mostrato ai tempi dell’Inter, smarrito nel 2008 (ai tempi del Newcastle) a causa del drammatico incendio in cui morì la madre.

L’incognita più grande è rappresentata dall’FK Baku. Fondata nel 1997, la squadra milita nella Premyer Liqası, la massima serie del campionato azero, vincendone due edizioni nel 2006 e nel 2009.

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